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Positivo confronto tra Piemonte e Canton Ticino

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, assieme al vicepresidente Aldo Reschigna, ha incontrato il 15 aprile a Verbania il consigliere di Stato del Canton Ticino, Norman Gobbi, e il delegato cantonale per i rapporti transfrontalieri e internazionali, Francesco Quattrini, per affrontare alcuni punti chiave del rapporto fra i due territori, con l’obiettivo di aggiornare la Dichiarazione d’Intenti per l’identificazione di temi di possibile collaborazione interregionale e per lo sviluppo di rapporti di buon vicinato sottoscritta nel lontano 1999 e che costituisce la base per questo partnernariato che si è andato molto rafforzando negli ultimi due anni.

Numerosi gli argomenti affrontati: l’utilizzo di una parte delle risorse della fiscalità dei lavoratori transfrontalieri per progetti infrastrutturali di portata strategica; la Legge Imprese Artigiane, approvata dal Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino nel marzo 2015, che fissa i requisiti per le imprese artigiane svizzere ed estere che vogliano esercitare in territorio ticinese, e l’impegno reciproco a favorire lo scambio in entrambe le direzioni; le ricadute positive per ambo le parti legate al raddoppio del tunnel ferroviario del San Gottardo; il rinnovo delle concessioni di navigazione del Lago Maggiore, con l’auspico che porti a un miglioramento della qualità del servizio; la riattivazione della Commissione italo-svizzera per la regolazione del Lago Maggiore, con la partecipazione degli enti territoriali; i programmi di cooperazione e scambio nei settori della cultura e del turismo; l’attuazione dei programmi di cooperazione transfrontaliera Svizzera-Italia Interreg 2014-2020, dello Spazio Alpino e della Macroregione alpina Eusalp. Esaminata anche la proposta di parte ticinese per la sottoscrizione di un accordo sulla gestione degli inerti, sulla quale il Piemonte è in linea di massima favorevole.

Un incontro che, secondo Chiamparino, “è servito soprattutto a creare un clima e un metodo di lavoro comune tra comunità contigue da un punto di vista territoriale ma che appartengono a due Stati diversi. Abbiamo quindi definito una bozza d’intesa, che verrà ora sottoposta alle rispettive autorità nazionali e sulla quale ho ragione di ritenere che arriverà il via libera. Abbiamo concordato di aprire un confronto su temi importanti per queste zone, come i lavoratori transfrontalieri e le aziende artigiane, oltre a quelli di più ampio interesse europeo, come lo sviluppo degli assi di collegamento tra i porti liguri e il Nord Europa. Rimane poi la grande sfida del rapporto fra le comunità locali e l’Unione Europea, e da questo punto di vista credo che la scelta di investire nella Regio Insubrica e nella Provincia autonoma del VCO sia quella vincente”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.