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Educazione alla legalità democratica

La partecipazione al workshop “L'educazione alla legalità democratica: percorsi, strumenti e strategia a confronto”, tenutosi nella sala consiliare della Città metropolitana il 21 marzo, Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, ha consentito all’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, di ricordare che “alle scuole, secondo il testo di legge recentemente approvato, viene riconosciuto un ruolo fondamentale nella promozione dell’educazione alla legalità, concedendo ad esse la possibilità di promuovere, nell’ambito della propria autonomia e delle rispettive competenze, iniziative volte alla sensibilizzazione sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alla mafia e delle vittime della criminalità organizzata”.

In quest’ottica Pentenero ha messo in evidenza che “la Regione Piemonte ha recentemente siglato un protocollo d’intesa che rinnova per il triennio 2015-2018 l’impegno congiunto tra istituzioni, forze dell’ordine e Tribunale per i minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta per diffondere la cultura della legalità e parlare di contrasto e prevenzione dei comportamenti a rischio fra i giovanissimi. Si tratta di un percorso già avviato da alcuni anni e che ha già portato risultati importanti, se si pensa che dal 2012 al 2015 sono stati 456 gli incontri svolti dalle Questure e dell’Arma dei Carabinieri nelle scuole piemontesi, per un totale di 38.500 studenti coinvolti. Sono invece 247 le classi che, durante questo anno scolastico, stanno partecipando agli incontri informativi”.

L'altro relatore del workshop è stato Davide Mattiello, deputato e membro della Commissione parlamentare antimafia.

Author Susanna De Palma Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.