Regione Piemonte - Piemonteinforma

Le finanze della Regione Piemonte migliorano, lo dice la Corte dei Conti

La situazione finanziaria della Regione Piemonte al termine del 2017 è in miglioramento rispetto a quella degli esercizi precedenti.
A decretarlo è il giudizio di parificazione del rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017 approvato il 20 luglio dalla Corte dei Conti, secondo la quale il disavanzo complessivo è passato dai 7 miliardi e 562 milioni di euro del 2016 ai 6 miliardi e 930 milioni delle scorso anno.

"La Corte - ha commentato il presidente Sergio Chiamparino dopo l’emissione del giudizio - giustamente sottolinea come il rendiconto generale della Regione non sia una un'operazione ragionieristica ma un bene pubblico. C'è un'autonomia che compete all'amministrazione regionale, e questo significa che all'interno del perimetro delle leggi possiamo esercitare un'autonomia nella scelta delle politiche. Stiamo lavorando per risanare i conti, ma abbiamo la responsabilità di farlo restando utili alla comunità”. E replicando al passaggio in cui la Corte segnala nel campo dell’utilizzo dei fondi europei importi moderati di spesa certificata al 31.12.2017, il presidente afferma che “il Piemonte è vicino al raggiungimento degli obiettivi su tutte le misure di tutti i fondi europei”.

Chiamparino e il vicepresidente Aldo Reschigna hanno poi dichiarato che “viene riconosciuta l’efficacia dell’opera di risanamento del bilancio regionale, che giunge a questo risultato in anticipo rispetto al programma di copertura del disavanzo. In soli tre anni, dal 2014 al 2017, il disavanzo è passato da 8,25 a 6,93 miliardi. Questo non solo dimostra la giustezza delle scelte compiute, ma avrà effetti benefici anche sui conti del 2018 perché permetterà di abbassare la quota annua di copertura del disavanzo. Nella sua relazione - hanno aggiunto - la sezione regionale di controllo ha riconosciuto i passi avanti compiuti nella sanità, con un notevole recupero sui ritardi dei pagamenti delle aziende sanitarie, sul trasporto pubblico locale, dove è stato azzerato un disavanzo di 430 milioni di euro, nel personale, con le forti riduzioni dei costi”.

Infine, Chiamparino e Reschigna ci tengono a mettere in evidenza che “naturalmente l’opera di risanamento non si conclude qui. Occorre mantenere anche nei prossimi anni un equilibrio finanziario che permetta di ridurre il disavanzo e insieme garantire risorse ai settori centrali, dalle politiche sociali allo sviluppo economico, dal diritto alla studio alla cultura - solo per citarne alcuni - privilegiando investimenti che aiutino lo sviluppo dell’intero Piemonte”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.