Appresa la notizia dell’arresto dell’ex presidente di Finpiemonte, Fabrizio Gatti, il presidente Sergio Chiamparino ha dichiarato di “confidare che l’indagine della magistratura faccia piena luce su quanto avvenuto” ed ha annunciato che “nel frattempo, tutte le nostre iniziative sono tese a proseguire il lavoro già in atto per garantire l’operatività della finanziaria e consolidare i meccanismi di controllo sulla gestione”.

Chiamparino ha voluto inoltre ricordare che “fin dal primo incontro con il presidente Stefano Ambrosini, cui hanno partecipato anche il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, e l’assessora Giuseppina De Santis, abbiamo chiaramente indicato il percorso della denuncia alla Procura della Repubblica dei fatti e degli elementi che erano emersi da un controllo interno sui conti di Finpiemonte. Da quel giorno la Giunta, d’intesa con Finpiemonte, ha attivato tutte le procedure per la tutela patrimoniale della società”.

Fabrizio Gatti è stato arrestato il 6 aprile dalla Guardia di Finanza insieme agli amministratori di due società private. Il reato ipotizzato dalla Procura di Torino è peculato continuato e aggravato dal danno patrimoniale di rilevante attività, in quanto secondo gli inquirenti sarebbe stata riscontrata un’appropriazione di denaro pubblico per circa 6 milioni di euro.