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Sede unica: si valuta una causa per i maggiori costi di bonifica

La Regione Piemonte ha chiesto all’Avvocatura di valutare se vi siano gli estremi per la richiesta di un rimborso delle somme per la bonifica del terreno sul quale è in fase di ultimazione la sede unica.

Rispondendo ad un’interrogazione in Consiglio regionale, il vicepresidente Aldo Reschigna, ha sostenuto che “la bonifica, per contratto, era a carico della società esecutrice. Nella transazione seguita al fallimento sono stati versati nelle casse regionali 6,9 milioni. Tuttavia si stima che i costi complessivi siano almeno triplicati rispetto alle previsioni. Evidentemente il progetto non era adeguato”.

Il vicepresidente ha quindi ricordato che la relazione tecnica rileva che durante gli scavi è emersa la presenza di frammenti di materiale contenente amianto, frammisti ai rifiuti presenti nell’area. Tale presenza non era stata individuata né dalle indagini condotte da Arpa nel 2004, né da Golder Ass, contrattista di Regione Piemonte per la redazione del piano di bonifica della matrice del suolo 2008/13.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.