Regione Piemonte - Piemonteinforma

Il disavanzo della Regione spalmato in 20 anni

La copertura del disavanzo finanziario della Regione Piemonte sarà spalmata su 20 anni, anziché sui 7 previsti prima, alleggerendo le rate che il Piemonte è impegnato a pagare. Il nuovo piano di rientro, che tiene conto di questa novità, è stato approvato il 13 marzo dal Consiglio regionale.

“L'ultima legge di bilancio nazionale - ha ricordato il vicepresidente e assessore al Bilancio Aldo Reschigna - ha dato alle Regioni la possibilità di spalmare il ripiano del disavanzo finanziario in 20 anni. Il Piemonte pagava una rata annuale di 137 milioni, che ora scende a 48 milioni. Questo significa che per la copertura sia del disavanzo finanziario, sia di quello dovuto al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, la rata annua passerà da 202 a 122 milioni. Rivendichiamo bontà delle nostre politiche di risanamento”.

“Se per il 2018 la copertura della quota è garantita - ha proseguito Reschigna - per il 2019 occorrerà reperire le risorse. Contiamo che in parte possano rientrare con una ulteriore razionalizzazione della spesa, in parte da maggiori entrate stimate intorno ai 28 milioni, non per un incremento della pressione fiscale ma per la ripresa economica in atto. Un altro recupero di risorse dovrebbe venire dalla ristrutturazione del debito”. In particolare, la Regione intende rinegoziare con le banche quattro mutui con tassi di interesse superiori alla media e riacquistare lo swap di un terzo dei contratti fatti in passato sui derivati. La somma dei due interventi dovrebbe portare a una riduzione del costo del debito intorno ai 22-25 milioni già nel 2018.

Infine, Reschigna ha ricordato la necessità di arrivare almeno ad una riduzione della penalizzazione che grava sul Piemonte, unica Regione in Italia che vede entrare negli equilibri di bilancio la rata di restituzione delle anticipazioni previste dal dl 35 sui debiti scaduti delle pubbliche amministrazioni.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.