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Riunione della Giunta regionale

Redistribuzione temporanea di alcune deleghe agli assessori, variante ai cantieri della Torino-Lione e nuova disciplina sugli acquiferi profondi sono gli argomenti affrontati questa mattina dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente.

Deleghe. Il presidente ha comunicato di aver firmato un decreto con il quale accoglie le richieste degli assessori ai Trasporti e al Lavoro di congelare temporaneamente, pur mantenendo la carica, le deleghe loro attribuite per ragioni di opportunità legate alla candidatura per l’elezione alla Camera dei deputati.
Pertanto, dal 3 febbraio tali funzioni saranno esercitate dal presidente stesso, con la collaborazione del vicepresidente per quanto riguarda Trasporti e Infrastrutture, dell’assessore all’Ambiente per le Opere pubbliche e la Difesa del suolo, dell’assessore alle Politiche sociali per Istruzione, Lavoro e Formazione professionale.

Torino-Lione. Una delibera presentata dagli assessori ai Trasporti e all’Ambiente esprime ai Ministeri dell’Ambiente e alle Infrastrutture parere positivo sulla compatibilità ambientale e sull’intesa per la localizzazione della variante alla cantierizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, che consente di ridurre l’impatto sul territorio rispetto al progetto originario.
Tra gli interventi previsti dalla variante, che non modifica il tracciato dell’opera ma solo la disposizione della cantieristica, figurano: la realizzazione a Chiomonte di una nuova galleria di accesso accanto al cunicolo esplorativo realizzato fino al raccordo con le gallerie del tunnel di base e il collegamento al sito di sicurezza sotterraneo di Clarea, che in fase di esercizio sarà utilizzata come galleria di ventilazione con la conseguente eliminazione della centrale di ventilazione in località Clarea di Giaglione e il trasferimento delle stesse funzioni in località La Maddalena di Chiomonte; lo spostamento di circa 4 km del sito sotterraneo di sicurezza di Clarea con passaggio da territorio francese a quello italiano; l’eliminazione del cavidotto interrato da 132 kV parzialmente nel Comune di Venaus ed integralmente nei Comuni di Mompantero e Susa; l’inserimento del Comune di Salbertrand delle attività di carattere temporaneo connesse alla realizzazione della linea.

Acquiferi profondi. Su proposta dell’assessore all’Ambiente è stata approvata la disciplina sulle aree di ricarica degli acquiferi profondi. In attuazione del Piano di tutela delle acque, si definiscono le misure per la destinazione del territorio e le prescrizioni da inserire negli strumenti urbanistici comunali, provinciali e regionali riguardanti le attività che potenzialmente possono avere un impatto negativo sulla qualità delle falde profonde, con particolare riguardo a quelle agricole (fitosanitari) ed estrattive, ai recuperi ambientali, alle discariche per rifiuti, alle misure considerate significative perché detengono o impiegano sostanze a ricaduta ambientale, agli insediamenti civili, produttivi, turistici, agroforestali e zootecnici, ai serbatoi interrati. Per ognuna di queste tipologie sono individuati gli impatti prevalenti e definite le relative misure di mitigazione che dovranno essere inserite negli strumenti di pianificazione.
Il documento riserva una specifica attenzione alle peculiarità territoriali e ambientali dell’area Valledora, che nel passato ha subito numerosi interventi, autorizzati in assenza di un’adeguata pianificazione complessiva, che hanno determinato un proliferare di attività estrattive, industriali e di smaltimento rifiuti anche se la sua conformazione idrogeologica rende i sistemi acquiferi particolarmente vulnerabili. Per questa zona vengono individuate specifiche misure da inserire nella pianificazione territoriale di coordinamento delle Province di Biella e di Vercelli, nei piani regolatori dei Comuni interessati e nel Piano regionale delle attività estrattive. Si prevede inoltre la possibilità, in attesa dell’approvazione del Piano suddetto, che la Regione promuova un accordo di programma per definire una pianificazione del recupero morfologico complessivo e le modalità per raccordare funzionalmente e organicamente le singole aree coltivate a cava.

Tra le altre delibere approvate si segnalano:
- su proposta dell’assessore alle Opere pubbliche, l’adozione dell’edizione 2018 del Prezzario di riferimento per opere e lavori pubblici in Piemonte;
- su proposta dell’assessore alla Sanità, la conferma di Danilo Bono quale direttore generale dell’Asl CN2.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.