Non appena apprese le notizie riguardanti gli invii degli avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sul Salone del Libro di Torino, il presidente della Regione Piemonte ha voluto ricordare che mai come in questo caso l’avviso di garanzia vale come atto a tutela dei diritti delle persone indagate.

Ha pertanto ribadito piena fiducia nell’operato dell’assessora alla Cultura ed ha sottolineato che sulla vicenda del Salone del Libro si è sempre stati tutti guidati da un solo obiettivo, quello di rafforzare la manifestazione e quindi di fare l’interesse della città.

Dal canto suo l’assessora alla Cultura ha espresso la propria fiducia nell'operato della magistratura, alla quale offrirà la massima collaborazione.

Gli accertamenti riguardano l'affidamento dell'edizione 2015 del Salone e la predisposizione del bando di gara per l'edizione seguente.