“Viene confermata la legittimità formale della mia candidatura e di conseguenza quella della mia elezione, peraltro mai messa in discussione a livello politico”: il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha commentato così la sentenza con la quale il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi sulle presunte irregolarità nella raccolta delle firme di alcune liste a sostegno della sua candidatura alle elezioni regionali del 2014 e confermato quindi la legittimità della sua elezione.

"Sono ovviamente contento - ha proseguito - perché avendo in poco più di un anno e mezzo ottenuto risultati che considero straordinari. Abbiamo messo in sicurezza il bilancio e rimesso a nuovo la sanità, avviandola verso una modernità che possa dare il giusto risalto alle grandissime professionalità esistenti in Piemonte, e mi sarebbe dispiaciuto dover interrompere questo importante percorso".
Chiamparino rileva anche che non avrebbe accettato “neppure per un minuto una situazione di incertezza, avevo già il comunicato pronto per andare al voto nella finestra di primavera”.

Con la sentenza depositata l'11 febbraio il Consiglio di Stato ha dato ragione al Tar del Piemonte, che lo scorso 9 luglio aveva evitato il ritorno al voto.