Regione Piemonte - Piemonteinforma

I contenuti della legge “Omnibus”

Sono davvero molti i temi toccati dagli oltre 120 articoli della cosiddetta legge “Omnibus” approvata il 24 ottobre dal Consiglio regionale; si spazia dalla ricettività alberghiera all'eliski, dal commercio su area pubblica ai cinema, dai trasporti al lavoro, dall'università all'ambiente, dalle politiche sociali all'energia.

“E’ una legge di grande portata - ha commentato il vicepresidente e assessore al Bilancio, Aldo Reschigna - che interviene in molti ambiti della legislazione regionale per aggiornarla a nuove normative nazionali, per correggere le difficoltà emerse nella sua applicazione o per fare fronte a regimi transitori che impongono di essere normati. E’ anche il segno dell’attenzione che la Giunta dà alla modernizzazione e all’efficacia della legislazione regionale”.

Tra le varie disposizioni si segnalano:
- l’aggiornamento delle autorizzazioni e delle modalità di gestione della pratica dell’elisjki;
- la possibilità per i Comuni montani di riclassificare montani di riclassificare vecchie baite come posti tappa o strutture ricettive per il turismo slow a budget contenuti;
- l’assegnazione del 5% degli affidamenti annuali della Regione alle cooperative che impiegano personale svantaggiato;
- l’accesso degli imprenditori piemontesi ai contributi della Legge Franceschini, che stanzia 30 milioni in tre anni (raddoppiati poi nei due anni successivi) per il recupero di immobili da destinare a sale cinematografiche in deroga ai piani regolatori;
- la disciplina della presenza dei cosiddetti "hobbisti", ovvero dei non commercianti di professione, ai mercatini dell'usato, che permetterà loro di partecipare a 24 manifestazioni evitando di sottostare ai vincoli previsti per i commercianti;
- la ridefinizione dei requisiti richiesti alle scuole di sci per il riconoscimento e l’iscrizione in un apposito elenco (si prevede in particolare un numero minimo di maestri per ciascuna scuola allo scopo di garantire un servizio più adeguato, meglio diversificato per classi in linea con le capacità degli iscritti) e l’aggiornamento delle sanzioni previste per i soggetti che utilizzano la denominazione “scuola di sci” senza averne i titoli;
- l’incentivazione della partecipazione dei soggetti privati nella compagine societaria delle Atl, nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e parità di trattamento, affinché contribuiscano alla gestione finanziaria e accrescano l’interazione con il territorio.
- l’allargamento all’intero settore agroalimentare, e non solo a quello vinicolo, la possibilità di controlli da parte degli ispettori dell’Assessorato all’Agricoltura;
- il limite del 5% di ammissione dei cacciatori provenienti da fuori regione per ogni ambito di caccia, elevabile al 10% in pianura;
- l’applicazione di un regime transitorio delle autorizzazioni sull’attività estrattiva per colmare il vuoto venutosi a creare dopo l’approvazione della legge regionale in attesa che venga definito il piano regionale.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.