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La Corte dei Conti parifica il rendiconto 2016

Si conferma l’impianto del rendiconto 2016 e si riconoscono gli sforzi di risanamento dei conti che questa Giunta sta compiendo dal momento del suo insediamento”: è il commento rilasciato dal vicepresidente e assessore al Bilancio, Aldo Reschigna, dopo che la Corte dei Conti ha emesso il 7 luglio il giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione Piemonte per l’esercizio 2016.

Reschigna ha aggiunto che “l’affermazione da parte della Corte, pur nella grande difficoltà e criticità in cui versa il bilancio regionale, dei passi avanti compiuti in diversi settori, dalla sanità uscita dal piano di rientro alle riduzioni delle partecipate, dai minori costi del personale all’utilizzo corretto e tempestivo dei fondi strutturali europei, fino al dato del miglioramento dell’indebitamento, ci confortano in un'azione che tenta ormai da tempo, e con qualche risultato, di riequilibrare i conti senza incidere negativamente sull’economia regionale, sulla formazione della persona e sulla coesione sociale”.

Non siamo usciti dalle difficoltà - ha concluso il vicepresidente - ma da parte dei giudici c'è il riconoscimento del miglioramento della situazione”.

I magistrati hanno quantificato in 7.9 miliardi di euro il disavanzo della Regione, hanno parlato di fine dell'emergenza, nel senso che si è presumibilmente conclusa l’operazione di disvelamento del passivo accumulato negli anni, hanno preso atto che ci sono stati interventi diretti a invertire l'andamento fortemente negativo che ha caratterizzato la gestione finanziaria degli ultimi dieci anni, ed hanno rilevato che, anche se ci sono ancora diversi profili di criticità da correggere, nel complesso è in atto un’inversione di tendenza che è necessario favorire. 

Positivo il commento dell'assessore alla Sanità, Antonio Saitta: "La Corte dei Conti ha riconosciuto il lavoro compiuto dalla Giunta regionale per uscire dal Piano di rientro, che ha consentito alla sanità piemontese di riprendere gli investimenti e di ricevere le risorse che erano state bloccate in questi anni. Viene rilevato come la Regione abbia rispettato tutti gli adempimenti richiesti dal Tavolo di monitoraggio ministeriale e come per la prima volta nel corso del 2016 siano stati assegnati alle aziende sanitarie precisi obiettivi economici incentrati sull'efficienza gestionale nelle singole strutture. Il risanamento finanziario non è ancora terminato, come ha ricordato anche la Procura regionale. Ma come assessorato alla Sanità stiamo lavorando per superare le criticità rimaste: i tempi di pagamento dei fornitori si sono ulteriormente ridotti, passando dagli oltre 260 giorni di inizio legislatura ai circa 110 attuali, ed entro i prossimi due anni riusciremo a pagare a 60 giorni".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.