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Buoni risultati dalla legge contro il gioco d'azzardo

La legge contro il gioco d'azzardo patologico, approvata dal Consiglio regionale nel maggio scorso, sta dando buoni risultati: lo ha sottolineato il 24 gennaio in Consiglio regionale l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta, rispondendo ad una interpellanza

"La norma - ha rimarcato Saitta - sta fornendo uno strumento utile a tutti i Comuni interessati a intervenire in questo ambito. Le decisioni delle amministrazioni di porre un freno, per esempio, all'installazione delle slot machine ha provocato in diversi casi dei contenziosi con i gestori delle macchinette. E' questo il caso di Torino. Lo constato con stupore, ma devo dire che se prima il Tar dava torto ai Comuni, con questa legge ha il riferimento legale per dare loro ragione".

Saitta ha ricordato che in Piemonte ci sono 1400 persone affette da ludopatia in carico ai servizi per le dipendenze. In ogni Asl piemontese c’è un’equipe dedicata alla prevenzione e alla presa in carico di persone con questo tipo di patologia. E per questa battaglia la Regione investe 100 milioni del fondo sanitario regionale, più 3,7 milioni del fondo nazionale messi a disposizione con un decreto solo il 16 novembre scorso- “Per questa ragione - ha concluso - abbiamo atteso prima di strutturare il piano, ma ora siamo pronti a partire”. L’intenzione della Giunta regionale è costruire un piano integrato unico che contempli tutte le azioni previste dalla legge e coinvolga Comuni, Prefetture, Questure, Agenzia dei Monopoli, Camere di Commercio, Confcommercio, enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale. A breve ci sarà un incontro con tutti i soggetti interessati per elaborare una strategia univoca partendo dalle rispettive competenze specifiche.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.