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Prima riunione del Tavolo sulla medicina di genere

Prima riunione, il 16 gennaio a Torino, del Tavolo permanente di lavoro e confronto sulla medicina di genere: vi hanno partecipato Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Osservatorio cittadino sulla salute delle donne, Consigliera di parità regionale, Commissione regionale per le Pari opportunità, Dipartimenti di Scienze cliniche e biologiche e di Scienze mediche dell'Università di Torino, Ordine dei Medici, Fondazione Medicina a misura di donna, Cirsde, organizzazioni sindacali.

Gli obiettivi da raggiungere sono diversi: collaborare alla messa a sistema dell'ottica sanitaria di genere nella prospettiva del Piano regionale per la prevenzione; favorire l'inserimento del tema medicina di genere nei fondamentali della Città della Salute; elaborare proposte e progetti a sostegno delle funzioni regionali di programmazione socio-sanitaria; proporre e organizzare momenti formativi comuni, di attività di approfondimento e momenti di sensibilizzazione; contribuire alle azioni di comunicazione della Regione Piemonte proponendo temi e argomenti da inserire sugli organi di informazione istituzionali; favorire la condivisione di un linguaggio comune rispetto a un approccio gender oriented; stimolare la condivisione delle esperienze nel rispetto della specificità di ogni componente; individuare linee progettuali e percorsi comuni; sostenere la continuità delle buone prassi; agevolare la creazione e il rafforzamento delle reti sociali, formali e informali.

Come ha commentato Monica Cerutti, assessora regionale alle Pari opportunità, “la medicina di genere non è esclusivamente la medicina delle donne, perché è una scienza che indaga sulle relazioni tra l'appartenenza sessuale e di genere e l'efficacia delle terapie nel trattamento di determinate patologie. Lo scopo è garantire a ogni individuo, uomo o donna che sia, l'appropriatezza della cura. Questa prima riunione é stata molto positiva e ha individuato come priorità di lavoro lo studio su come inserire la prospettiva di genere nel progetto della Nuova città della salute e nella prevenzione cardiovascolare. A queste due priorità si desidera accompagnare il tema della formazione in ambito sanitario così come la raccolta dei dati attenta al genere”.

E' un obiettivo strategico per la sanità pubblica - ha proseguito Antonio Saitta, assessore alla Sanità - In Piemonte negli ultimi anni si sono avviate alcune interessanti esperienze che intendiamo valorizzare. La costituzione del tavolo è un fatto positivo: puntiamo a rafforzare percorsi di ricerca, prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione ed anche a sollecitare le istituzioni ad intraprendere in ambito regionale un percorso per il riconoscimento scientifico della disciplina, incentivando formazione e conoscenza”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.