La realizzazione delle Case della Salute ed il miglioramento dell'offerta sanitaria in Piemonte sono gli argomenti inseriti in un’intesa sottoscritta il 13 gennaio a Torino dall'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, e dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

L’accordo condivide principi e obiettivi del piano varato dalla Regione, che prevede l'istituzione di almeno una Casa della Salute in ogni distretto socio-sanitario per un totale di 54 strutture, oltre alla conferma e al consolidamento anche nei prossimi anni del finanziamento già stanziato per il 2017.

“Con la rete delle Case della Salute - ha ricordato Saitta - intendiamo creare punti di riferimento sul territorio per tutti i malati cronici e per i pazienti non gravi, lasciando agli ospedali il compito di occuparsi delle emergenze e delle prestazioni a grande specializzazione”. 

Soddisfatti anche i segretari regionali Graziella Rogolino (Cgil), Sergio Melis (Cisl) e Franco Lo Grasso (Uil): “Con questo accordo inizia un percorso, da tempo oggetto di proposta del sindacato, di potenziamento della rete territoriale dei servizi. I piemontesi non saranno obbligati a fare ricorso solo alle cure degli ospedali. Si garantisce anche continuità di finanziamento ai servizi territoriali, che sono il punto di risposta più vicino alle persone” 

Il giorno dopo Saitta ha partecipato all'inaugurazione del punto prelievi e del Cup di Avigliana, che completa così la locale Casa della salute: "Al proprio interno è presente una molteplicità di servizi che vanno dal Centro di assistenza primaria alla continuità assistenziale a valenza sanitaria, che a regime avrà 20 posti letto, ai molteplici ambulatori specialistici, uffici distrettuali, guardia medica 118, Prevenzione Serena, sportello socio-sanitario. Una risposta concreta che la rete di assistenza territoriale prevede in tutto il Piemonte e che ad Avigliana è già un modello di integrazione da estendere".