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Da febbraio lo screening neonatale esteso

E’ prevista dal 15 febbraio l’attuazione anche in Piemonte dello screening neonatale esteso, test estremamente semplice e veloce che viene effettuato fra le 48 e le 72 ore di vita prelevando poche gocce di sangue dal tallone e che è in grado di individuare, prevenire e curare per tempo 40 malattie metaboliche ereditarie. E, di conseguenza, salvare da gravi disabilità psico-fisiche almeno 20 neonati ogni anno.

Nelle prossime settimane, su proposta dell’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, la Giunta regionale approverà una delibera che stabilirà l’effettuazione del test su tutti i nuovi nati, seguendo le indicazioni del Ministero della Salute, e che individuerà come punto di riferimento il Centro screening neonatale della Città della Salute di Torino, già in funzione presso il Laboratorio analisi dell’ospedale infantile Regina Margherita.

Lo screening neonatale esteso è diventato con il tempo una pratica corrente della pediatria ed è considerato uno strumento fondamentale per la prevenzione di malattie croniche, disabilità fisiche permanenti, ritardo mentale e mortalità infantile. Negli ultimi anni, grazie alla tecnica della spettrometria tandem massa, è stato radicalmente aumentato il numero di patologie diagnosticabili. I fondi necessari sono stanziati dal Governo: al centro di riferimento piemontese potrebbero arrivare fino a 2 milioni di euro.

“Con l’avvio dello screening esteso sui 35.000 neonati piemontesi - commenta Saitta - potremo far salire da 6 a 40 le patologie individuabili. Una grande forma di prevenzione, un’innovazione estremamente significativa”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.