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I neo specializzati per ridurre le liste di attesa

La riduzione delle liste di attesa della sanità piemontese si avvarrà anche dell'apporto dei neo specializzati. Si tratta di un'iniziativa unica in Italia, che l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, sta mettendo a punto con l'Università di Torino.

"Per il mese di marzo - anticipa Saitta - penso di presentare un piano per l'abbattimento delle liste d'attesa su tutto il Piemonte. La prima cosa che occorre è un sistema unico di prenotazione, che permetterà di governare il sistema mettendo in luce dove sono i problemi. La gara è stata fatta e assegnata, l'impresa vincitrice deve ora attrezzarsi per partire. La seconda cosa è che bisogna aumentare l'attività. Per fare questo una possibilità può essere quella di acquistare prestazioni dai privati accreditati. Oppure, e questa è la novità che stiamo preparando, possiamo chiedere ai medici che hanno appena conseguito la specializzazione di lavorare dove serve, in attesa di essere assunti con un concorso in una struttura pubblica. Si tratta di giovani che sono stati in ospedale per anni, per lo più trentenni, che anziché arrangiarsi con lavori a volte distanti da ciò in cui sono specializzati, potranno rimanere in ospedale a fare quello per cui hanno studiato. Non saranno dipendenti a tutti gli effetti - precisa l'assessore – Stiamo valutando quale possa essere la modalità di assunzione, forse un tirocinio. Il vantaggio per loro sarà che potranno continuare a coltivare la propria professionalità. Sarebbe un caso unico in Italia".

Secondo Saitta, "le due possibilità non sono alternative. Sia l'apporto del privato accreditato, sia l'impiego dei neo specializzati possono contribuire ad aggredire il problema delle liste di attesa. Si dovrà poi anche estendere l'orario di utilizzo dei macchinari. Per finanziare le nuove iniziative pensiamo di usare le risorse dell'intramoenia, ovvero quella parte di quanto il medico percepisce con la libera professione esercitata all'interno dell'ospedale e che va all'azienda sanitaria, che ha un fondo legato a tale attività. Al momento - conclude - è in corso una ricognizione puntuale della situazione. A fine mese avremo un quadro completo dei problemi, in base al quale stimeremo le risorse da mettere in campo".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.