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Le ragioni di una sola Asl a Torino

“L’unificazione delle Asl TO1 e TO2 è un processo delicato, che richiede un percorso molto attento. Non è un semplice atto notarile, ma richiede un vero potenziamento dei servizi. Sappiamo che è un'operazione complessa, e siamo determinati a non ripetere gli errori del passato”: è quanto ha sostenuto l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, presentando il 6 dicembre in Consiglio regionale la delibera per l’istituzione di un’unica azienda sanitaria-ospedaliera a Torino, che è stata approvata nel pomeriggio.

“Come tutti i cambiamenti - ha sottolineato Saitta - questo è un percorso che crea preoccupazione. Oggi la città è spaccata in due, serve una omogeneizzazione dei servizi. E il nostro obiettivo è creare valore, individuare i punti del sistema che sono in grado di occuparsi meglio delle prestazioni. E’ un processo che non può essere realizzato in modo autonomo dalle aziende sanitarie, ma richiede la collaborazione di tutti gli operatori. Non si tratta di licenziare - ha rimarcato - ma di migliorare la qualità dei servizi. L'unificazione è il primo tassello di carattere burocratico al quale seguirà una proposta, sulla quale si avvierà poi la discussione politica. L’approvazione della delibera consentirà di far partire questa discussione in Commissione e in Consiglio in modo da mettere in campo un processo che sia il più condiviso possibile”.

Secondo Saitta, “la creazione di una sola Asl a Torino comporterà dei cambiamenti, penso agli acquisti, ai laboratori analisi, alle relazioni tra gli ospedali. Si dovrà inoltre fare il miglior utilizzo possibile del patrimonio immobiliare esistente, e questo comporterà la liberazione di spazi da usare per avviare l’assistenza territoriale in tutte le sedi che si libereranno. Si creeranno così delle economie di scala che saranno reinvestite nei servizi sanitari”.

La nuova Asl si chiamerà Città di Torino e sarà attiva dal 1° gennaio 2017, mentre l'atto aziendale della nuova Asl unica sarà pronto entro giugno e sarà oggetto di un percorso di valutazione condiviso con il Comune e con le Circoscrizioni di Torino. L'operazione potrà consentire di iniziare un primo processo di semplificazione in tutto il Piemonte. A questo proposito l’assessore ha precisato che “altre Regioni stanno procedendo o hanno proceduto nella stessa direzione. Ma non sempre gli obiettivi di carattere sanitario sono stati chiari quando si è agito. Per questo la Giunta Chiamparino intende procedere partendo prima dagli obiettivi di salute. Già ora stanno avvenendo alcuni processi di questo tipo a livello di quadrante, a gennaio avremo i primi risultati. Prossimamente come Giunta presenteremo una proposta ampia anche dal punto di vista scientifico, in cui dovrà porsi il problema della coerenza fra la parte ospedaliera e la parte sanitaria”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.