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Incontro sul nuovo ospedale del VCO

Quello di Ornavasso sarà un ospedale unico e nuovo, non la somma degli attuali nosocomi di Verbania e Domodossola, e dovrà rappresentare la risposta ai nuovi bisogni di salute della popolazione del VCO ed attrarre nuovi pazienti anche da realtà vicine grazie alle eccellenze cliniche che verranno valorizzate.

I dettagli sono stati illustrati, alla presenza del vicepresidente e e degli assessori alla Sanità e alle Politiche sociali della Regione, ad un folto pubblico di amministratori locali e cittadini riuniti il 2 dicembre a Verbania dal direttore dell'Asl e dal dirigente regionale dell’Urbanistica che segue il progetto: si rafforzerà molto l'area dell'emergenza urgenza; l'area medica avrà 124 posti letto, la chirurgica 114, la materno-infantile 33, l'emergenza urgenza 16 e altrettanti la psichiatria, per un totale di 353 posti letto (in aumento rispetto alla somma dei due ospedali attuali) per dare risposta alla problematiche di salute, ma allo stesso tempo con 50 letti di post acuzie sarà anche il fulcro della rete ospedaliera integrata con la rete di assistenza territoriale sulla quale la Regione punta molto per rispondere alle cronicità. Il nuovo ospedale avrà una superficie totale di 50.000 mq, di cui 16.000 per la degenza e 14.000 per diagnosi e terapie, si svilupperà su tre o quattro piani e l'impronta a terra sarà di 15.000 mq, ed avrà un parcheggio pluripiano. Secondo le prime stime costerà 131 milioni di euro per la parte ospedaliera e 14 milioni per il parcheggio. Per arredi e tecnologie si recupererà parte di quelle in uso e l'acquisto della parte restante costerà circa 18 milioni. Altri 10 serviranno per acquistare tutte le nuove grandi attrezzature. Essendo un progetto di partenariato misto, pubblico e privato, il finanziamento pubblico non potrà superare il 30% del totale, cioè 51 milioni. Per quanto concerne la viabilità del futuro sito, il 13 dicembre si terrà un incontro tra Regione, Anas e Comune di Ornavasso.

Gli amministratori regionali hanno sottolineato il cambio di passo rispetto al passato, hanno evidenziato che l'evoluzione della sanità sotto i profili tecnologico e clinico è il faro che guida il progetto e colto l'occasione per ricordare l'impegno per l'assistenza territoriale con gli 8 milioni di euro stanziati per rafforzare la rete delle Case della salute: nel VCO sono attive ottime esperienze, tra cui quella di Cannobio, ed altre ne nasceranno.

In mattinata il vicepresidente e l'assessore alla Sanità si erano recati proprio a visitare la Casa della salute di Cannobio, dove 5 medici di famiglia insieme all'assistenza infermieristica sono un importante punto di riferimento per la popolazione della valle, evitando che ci si debba recare all'ospedale di Verbania per tutta una serie di prestazioni. Hanno anche annunciato che nella valle Cannobina la Regione sta per estendere il progetto con fondi europei “Co.N.S.E.N.S.O”, che offre assistenza infermieristica a domicilio ad anziani che necessitano di cure per malattie croniche tramite l’impiego di infermieri di comunità. Visitato anche l'Istituto Auxologico di Piancavallo in occasione dell'inaugurazione dei nuovi reparti dedicati alla ricerca e cura delle obesità gravi e delle malattie che la accompagnano, con una sezione dedicata ai bambini.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.