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La Regione aumenta l’offerta del test anti HIV

Il 1° dicembre in Italia si celebra la Giornata mondiale di lotta all’Aids. La Regione Piemonte aumenta l’offerta del test HIV, in pieno accordo con le associazioni di volontariato (Arcobaleno AIDS, Arcigay, LILA, Croce Rossa) che si dedicano alla prevenzione e alla lotta alla malattia.

Nell’ultimo decennio si è registrata in Piemonte una riduzione significativa dell’incidenza dell’infezione da HIV, pari in media a 8 casi in meno all’anno: nel 2015 i casi sono stati 232, mentre risulta in crescita costante il numero di persone che vivono con l’HIV in Piemonte, circa 8.500 all’inizio del 2016 (2 ogni 1.000 cittadini).

Le nuove diagnosi di HIV si registrano con frequenza maggiore tra gli uomini (75% del totale) e tra i giovani. Il tasso di incidenza più elevato (14 casi per 100.000) si registra tra i piemontesi di età compresa tra i 30 e i 39 anni. I casi di nuova diagnosi negli stranieri rappresentano il 27% del totale. Anche l’andamento dei tassi di incidenza in questa parte della popolazione presenta un trend in riduzione. Resta ancora molto alto il numero di persone che arrivano tardi alla diagnosi, quando il loro sistema immunitario è già compromesso o quando si è già sviluppata la malattia (Aids). Nel 2015 la diagnosi tardiva ha riguardato il 38% dei casi totali, valore che non si discosta in modo significativo da quanto rilevato negli ultimi cinque anni. La quota di diagnosi tardiva è più alta tra chi ha contratto l’HIV tramite i rapporti eterosessuali (39%) rispetto ai rapporti omosessuali (25%). La frequenza di HIV risulta 3 volte maggiore tra gli uomini (0,3%) rispetto alle donne (0,1%) e in alcune classi di età è particolarmente alta: tra gli uomini piemontesi dai 45 ai 54 anni raggiunge lo 0,8% circa.

Il documento Politiche di offerta del test HIV in Piemonte, emanato dalla Direzione Sanità, settore Prevenzione, aggiorna e integra le indicazioni alle aziende sanitarie sulle strategie di offerta del test e definisce, alla luce delle nuove tecniche che negli anni si sono rese disponibili, i metodi diagnostici di riferimento. Tra le novità, l’indicazione al test HIV in presenza di patologie e condizioni cliniche specifiche, indipendentemente dalla valutazione di un rischio legato ai comportamenti e la promozione di interventi di prevenzione che prevedano l’offerta del test rapido in contesti strategici per aumentare le diagnosi precoci e raggiungere le persone che con più difficoltà utilizzano i servizi sanitari.

Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione, sono numerose in Piemonte le iniziative organizzate dalle aziende sanitarie regionali.

Maggiori info su www.regione.piemonte.it/sanita e www.seremi.it 

Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.