L’Assessorato regionale alla Sanità, in prossimità della Giornata mondiale del Diabete che si celebrerà lunedì 14 novembre. ha approvato l’istituzione della rete endocrino-diabetologica del Piemonte.
Una rete, all’avanguardia in Italia, il cui modello si configura in quattro quadranti: i centri hub di riferimento sono gli ospedali Mauriziano, Città della Salute, Maria Vittoria (TO2) e San Luigi Gonzaga di Orbassano per l’area metropolitana di Torino, l’ospedale Maggiore di Novara per il Piemonte nord-est (Biella, Vercelli, Novara e Vco), l’ospedale di Alessandria per il Piemonte sud-est (Asti e Alessandria) e l’ ospedale di Cuneo per le Asl CN1 e CN2. Nella fase transitoria si svilupperà su due aree di coordinamento interaziendale: Piemonte orientale e Piemonte occidentale (area metropolitana di Torino e sud-ovest).
La rete, secondo le indicazioni dell’Assessorato, dovrà essere strettamente correlata con i medici di famiglia e pediatri per la gestione integrata dei percorsi di salute: è da loro che passa la sensibilizzazione dei pazienti sullo stile di vita corretto (alimentazione sana ed esercizio fisico) che insieme al mantenimento costante di un buon compenso metabolico è in grado di ridurre l’incidenza delle complicanze del diabete.
Il modello di assistenza è basato su alcune priorità come la personalizzazione della terapia, (sulle prescrizioni farmacologiche, sui tempi e sulle dosi di somministrazione), l’ottimizzazione del percorso diagnostico-terapeutico per adattarlo e renderlo appropriato a seconda delle esigenze e della situazione clinica del paziente ed, infine, sull’inserimento del paziente al centro di un “team integrato” costituito dal medico di famiglia, dal diabetologo e dagli altri operatori sanitari coinvolti nel processo di cura.
In Piemonte, sono circa 280.000 le persone che soffrono di diabete, oltre il 5% della popolazione. Il 91% di questi sono adulti con diabete di tipo 2, gli altri sono persone con diabete di tipo 1- età pediatrica (circa il 5%), diabete gestazionale, diabete secondario e altri tipi di diabete. Il dato è costante crescita: nel 2011 i pazienti diabetici iscritti al Registro regionale del diabete erano 268.200, di cui l’88% con diabete di tipo 2, con aumento del 10% in quattro anni. Per quanto riguarda le fasce di età: 1,5% ha un’età inferiore ai 30 anni, il 33,5% un’età comprese fra il 30 e i 60 anni e il 65% un’età superiore ai 60 anni.
Per la Giornata mondiale per la lotta al diabete saranno numerose in tutto il Piemonte le iniziative organizzate dalle aziende sanitarie e dalle associazioni dei pazienti per promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce. Info e programmi su www.regione.piemonte.it/sanita