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Precisazioni sugli stipendi dei direttori delle aziende sanitarie

Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 25 ottobre l’assessore alla Sanità ha voluto puntualizzare alcune motivazioni che hanno portato la Giunta a decidere l’aumento degli stipendi dei direttori generali delle aziende sanitarie dal prossimo 1° gennaio.

Innanzitutto, i buoni risultati finora raggiunti sono il frutto non solo di scelte politiche, ma anche grazie alla capacità dei manager scelti per gestire un sistema che annovera 55mila dipendenti e conta su una disponibilità finanziaria di oltre 8 miliardi e 200 milioni. In secondo luogo, ci si è dovuto attrezzare per evitare la concorrenza delle altre Regioni, in quanto alcuni direttori generali hanno lasciato l’incarico perché attratti da un trattamento economico superiore. In Piemonte lo stipendio attuale è 120mila euro l'anno, con poca differenza fra aziende anche molto diverse. Da gennaio l'indennità massima sarà di 156mila euro l'anno, la stessa della Lombardia, a fronte dei 153mila del Lazio, dei 150mila dell'Emilia Romagna, dei 140mila della Toscana e dei 135mila della Liguria.

L’assessore ha poi sostenuto che contrapporre i manager agli altri dipendenti non ha senso, in quanto grazie alla loro azione si può migliorare la gestione delle aziende ed ottenere economie di scala che permettono di liberare risorse da reinvestire, a partire dalle necessarie assunzioni di personale.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.