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Le iniziative in Piemonte

In occasione della Settimana mondiale dell’allattamento materno (1-7 ottobre), sono numerose in tutto il Piemonte le iniziative per sensibilizzare sul tema, organizzate dalle Asl e dagli ospedali.

A Torino, in piazza Palazzo di Città, sabato 1° ottobre è tenuto un Flash mob con inizio alle 10.30. Alle 11.15 e alle 14.30 si sono svolti due momenti di confronto con la presenza di esperti, pediatri, nutrizionisti, la Leche League onlus. Allestiti un angolo lettura per bimbi, consulenze sull'allattamento gratuite e un fasciatoio per il cambio del pannolino per tutte le mamme che hanno partecipato.

I risultati del Programma regionale di protezione, promozione e sostegno dell’allattamento materno per quanto riguarda l’inizio dell’allattamento sono positivi ed evidenti nei numeri: si è passati dal 38,2% della donne che all’ospedale allattavano il proprio neonato esclusivamente con il loro latte (anno 2000) al 67,4% (anno 2015). I dati nazionali e regionali evidenziano come, a fronte di un notevole numero di donne che iniziano ad allattare al seno, ci sia poi una riduzione di quelle che proseguono l’allattamento. Per risolvere questa criticità, la Regione ha avviato dal 1998 una campagna di promozione dell’allattamento materno.
L’Assessorato alla Sanità ha scelto di sostenere il Programma con la diffusione capillare della formazione/aggiornamento di tutti gli operatori a contatto con gravida, neomamma, mamma e bambino, secondo la metodologia dei corsi dell’Organizzazione mondiale della Sanità, e con l’informazione alle donne attraverso l’Agenda di Gravidanza.

In Piemonte sono stati attivati in tutte le Asl, con personale qualificato, punti di sostegno alle donne che allattano: luoghi che hanno una particolare rilevanza per la piccola parte di donne che deve affrontare difficoltà maggiori (bambino nato prematuramente, bambino che non si attacca al seno, difficoltà all’emissione del latte). In questi casi gli operatori dedicati seguono specifici corsi di formazione. Per consentire anche ai neonati prematuri, che devono rimanere nelle Terapie intensive neonatali e che non possono avere da subito il latte della loro mamma, un allattamento a base di latte di donna, sono presenti da diversi anni in tre punti nascita (ospedali Sant’Anna di Torino, Santa Croce di Moncalieri e Sant’Andrea di Vercelli) le Banche del latte umano.

Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.