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In arrivo il bando per il nuovo direttore

Arriverà lunedì prossimo in Giunta il bando per la ricerca del nuovo direttore della Sanità piemontese che prenderà il posto del dimissionario Fulvio Moirano, che ha lasciato l'incarico per andare a dirigere l'azienda sanitaria unica della Sardegna, decisione dettata esclusivamente dal fatto che nel prossimo anno, in base alle normative nazionali, sarebbe dovuto andare in pensione mentre tali norme non valgono per i direttori generali delle aziende sanitarie.

Nel darne comunicazione durante il Consiglio regionale del 27 settembre, l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha precisato che “la nostra volontà è di arrivare quanti prima alla nomina del nuovo direttore, una persona di alta qualità che permetta di continuare il grande lavoro fatto sulla riorganizzazione della sanità piemontese” ed ha annunciato che “in accordo con la Regione Sardegna, si è convenuto di chiedere a Moirano di continuare a fornire un supporto tecnico al Piemonte per la Conferenza Stato-Regioni".

Saitta ha quindi espresso “ringraziamento ed apprezzamento per il grande lavoro fatto dal direttore Moirano. In tempi straordinariamente brevi sono state assunte scelte che si attendevano da anni, ponendo le basi per l’uscita dal piano di rientro. Scelte complesse e difficili, perché il Piemonte veniva da anni di non governo e di mancanza di programmazione e di controllo. In pochi mesi abbiamo ridisegnato la rete ospedaliera applicando il Patto per la Salute, sono stati realizzati i programmi operativi concordati con il tavolo di monitoraggio di Roma, sono stati riportati sotto controllo i conti delle nostre aziende. Tutto questo è avvenuto grazie alle competenze tecniche di Moirano e alla determinazione con cui si è voluto rompere abitudini consolidate da troppo tempo nella sanità piemontese. Questo lavoro continuerà e nessuno si illuda che si possa tornare indietro”.

Sull'argomento è poi intervenuto il presidente Sergio Chiamparino per mettere in chiaro i tre principi fondamentali che saranno garantiti nella scelta del nuovo direttore: “Dovrà essere una figura che abbia un profilo nazionale di grande rilievo, che garantisca la prosecuzione del processo avviato e che sappia anche dialogare col territorio, laddove territorio non sia un modo diverso per chiamare lobbies o potentati che nella sanità sono sempre all'erta. Questo è il monito che vorrei dare, che territorio non sia uguale a questo o quel primario".

Chiamparino ha quindi espresso "apprezzamento per il lavoro di Moirano e della sua squadra, una squadra in grado di garantire che si vada avanti sulla strada intrapresa. Ora i servizi sono gestiti robustamente e siamo in gestione attiva. Quello che ci contesta il tavolo ex Massicci sono 1,5 miliardi di risorse che nel passato sarebbero state distolte dalla sanità e usate per altro. Stiamo contrattando delle modalità temporali differenziate per garantirne la restituzione e mi auguro che nella Legge di Stabilità ci sia qualche misura che ci aiuti in questa direzione".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.