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Il futuro della sanità astigiana

Positivo incontro martedì 20 settembre a Torino sul futuro della sanità astigiana, con particolare riferimento ai progetti che coinvolgono la città di Nizza Monferrato e la Valle Belbo.

Un confronto a tutto campo tra l’assessore regionale alla Sanità, Saitta, il direttore generale dell'Asl di Asti, Grossi, ed i sindaci di Asti, Brignolo, Nizza Monferrato, Nosenzo, e Calamandrana, Isnardi.

La Regione, con l’Asl, lavora per l'integrazione della rete ospedaliera del territorio astigiano con i servizi di assistenza domiciliare e territoriale, che saranno potenziati come previsto dalla programmazione. In sostanza si prevedono: la continuazione dell’attività del Punto di primo intervento sulle 24 ore, che nel 2015 ha registrato 9926 passaggi di cittadini residenti; la possibilità di controlli specialistici e strumentali di primo livello e di trattamento medico e chirurgico della popolazione; l'avvio di una presa in carico di tipo internistico per attività ambulatoriale anche complessa dotata di un numero sufficiente di posti letto; la conferma di un polo ambulatoriale chirurgico (a Nizza nel 2015 sono state eseguite 832 procedure chirurgiche) per attività di primo livello. Un’altra ipotesi per la struttura della Valle Belbo riguarda l’individuazione di 6 posti letto di hospice (l’Asl di Asti ad oggi non dispone di hospice e i pazienti oncologici in fase terminale sono destinati a recarsi presso le strutture di Alessandria e Casale). Infine, l’attività di Continuità assistenziale a valenza sanitaria (Cavs), attualmente articolata sui 10 posti letto per l’Asl Asti, potrebbe essere aumentata utilizzando il presidio di Nizza.

Confermato, infine, l'impegno della Regione sulla struttura sanitaria della Valle Belbo. “Completeremo - ha detto Saitta - l'impegno finanziario diretto della Regione, mentre l'Asl di Asti è stata già autorizzata ad accendere il mutuo di 10 milioni di euro. Ho ripetuto al sindaco Nosenzo che dalla decisione di completare la struttura non si torna indietro: Valle Belbo è un cantiere che la Giunta Chiamparino vuole vedere completato dopo lunghi anni di problemi e polemiche che non hanno fatto bene a nessuno".

Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.