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Medicine non convenzionali: intesa per formazione e accreditamento

Agopuntura, fitoterapia, omeopatia sono le cosiddette medicine non convenzionali che in Piemonte sono disciplinate dalla legge regionale 13 del giugno 2015 con primo firmatario il consigliere Mario Giaccone. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha approvato il 19 settembre il primo atto per dare applicazione alla normativa: si tratta dello schema di protocollo d’intesa tra Regione ed Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri che prevede i percorsi formativi e l’accreditamento delle scuole di formazione.

Sono previsti un minimo di 400 ore di formazione teorica, cui si aggiungono 100 ore di pratica clinica, corsi di formazione triennali, ovvero master universitari di durata biennale, obbligo di frequenza minima dell’80%. Il percorso prevede anche il superamento di un esame teorico-pratico al termine di ciascuno degli anni di corso: il tutto in base all’accordo Stato-Regioni del febbraio 2013.

Come sottolinea Saitta “la legge regionale prevede che gli Ordini istituiscano gli elenchi dei medici che si dedicano alle medicine non convenzionali e che abbiano frequentato i percorsi formativi che noi oggi cominciamo a stabilire: è fondamentale che in Piemonte i medici che vogliono praticare le medicine non convenzionali siano formati, prima di tutto per la sicurezza dei pazienti”.

L'assessore ricorda che già a marzo la Giunta aveva istituito la Commissione regionale per le discipline mediche non convenzionali, con il compito di proporre le modalità di accreditamento e di verifica degli istituti di formazione nelle singole discipline ed i criteri per la definizione di percorsi formativi.
Successivamente, non appena vi sarà il via libera dell’accordo Stato-Regioni, i criteri per la formazione e l’accreditamento saranno estesi anche ai veterinari ed ai farmacisti.

Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.