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Il 29 maggio la donazione di organi si fa social

Domenica 29 maggio la donazione si fa social: in occasione della Giornata nazionale per la donazione e trapianto di organi e tessuti gli organizzatori promuovono una mobilitazione sul web per richiamare l'attenzione pubblica sull'importanza di esprimersi a favore di questa scelta.

Saranno coinvolte personalità del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, dello sport e della musica affinché utilizzino i propri canali social (Twitter e Facebook) per sostenere la Giornata e promuovere la donazione. Sarà elaborato un testo base, comprensivo di hashtag, dedicato all'iniziativa e che ogni testimonial potrà utilizzare per il proprio post e/o tweet da pubblicare.

La Giornata, promossa dal Ministero della Salute, dal Centro nazionale trapianti e dalle associazioni nazionali di settore, ha il sostegno e la collaborazione delle Regioni e Province Autonome, degli enti locali e delle istituzioni sanitarie e rappresenta uno dei momenti di massima promozionedella cultura del dono. ione della cultura del dono.

Il Piemonte è da sempre una delle Regioni più virtuose come numero di donatori di organi, di tessuti e di sangue. Per allargare il numero di potenziali donatori, la Regione, con Anci e Federsanità, ha aderito da tempo all’iniziativa nazionale “Una scelta in Comune”: il cittadino può registrare la propria volontà di donazione degli organi all’ufficio anagrafe del proprio Comune. Ad oggi sono 88 quelli già operativi, e circa 170 hanno avviato il percorso di attivazione. L’incremento della donazione di organi è tra gli obiettivi indicati per il 2016 ai direttori generali delle aziende sanitarie.

I dati del primo trimestre 2016 in Piemonte sono i seguenti: 30.9 donatori di organi per milione di popolazione (media nazionale 21.7), 30% di opposizioni alla donazione (media nazionale 31%), donazioni di cornee in costante aumento tanto che si prevede che a fine 2016 supereranno le 1.000 unità (sono state 872 nel 2015), centri di trapianto di fegato, reni, cuore, polmone che continuano ad essere fra i centri italiani con maggior volume di attività, 637 pazienti in lista di attesa nei centri trapianto al 31 marzo.

Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.