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Ridurre le liste d’attesa primo obiettivo dei direttori delle aziende sanitarie

La riduzione dei tempi di attesa nelle prestazioni ambulatoriali e nei ricoveri è certamente il più significativo degli 11 obiettivi che la Giunta regionale ha assegnato per quest’anno ai direttori generali delle aziende sanitarie del Piemonte.

Illustrato il 19 maggio dal presidente della Regione e dall’assessore regionale alla Sanità, affiancati rispettivamente dal segretario generale Michele Petrelli e dal direttore dell’assessorato Fulvio Moirano, il provvedimento costituisce la concreta attuazione di tutti gli atti di programmazione adottati dalla Giunta nei suoi primi due anni di lavoro e la conferma che dalle delibere, indispensabili per avviare le riforme nella sanità piemontese, si passa ora ai fatti.

Oltre alla riduzione delle liste di attesa, da raggiungere risolvendo le difficoltà organizzative e mettendo insieme le agende di tutte le aziende, i direttori verranno misurati sui seguenti obiettivi, per ognuno dei quali i punteggi saranno differenziati:applicazione della delibera sul riordino della rete ospedaliera per la parte che riguarda il superamento della eccessiva frammentazione di reparti e primariati con la riduzione del numero delle strutture complesse; efficientamento economico con il completamento del piano di riequilibrio; valutazione partecipata del grado di umanizzazione nelle strutture di ricovero; attuazione della centralizzazione dei laboratori analisi; piani di assistenza territoriale (PAT); appropriatezza prescrittiva sulla farmaceutica con particolare riferimento ad 11 categorie di farmaci (dalla cura dell’ulcera al colesterolo, dagli antidepressivi alla cura dell’asma); Piano esiti, con particolare riferimento alla diminuzione dei parti cesarei, alla tempestività degli interventi di frattura del femore e delle angioplastiche coronariche; rete oncologica rafforzamento degli screening (Prevenzione serena); incremento delle donazioni di organi; attuazione delle nuove normative antincendio e antisismica. I direttori non solo dovranno dimostrare di aver rispettato gli obiettivi assegnati, ma anche di aver lavorato in modo uniforme sul tutto il territorio con un coordinamento continuativo: a giugno, settembre e dicembre l’assessorato condurrà tre fasi di verifica per monitorare l’avanzamento dell’attività.

Presidente e assessore hanno sostenuto che si tratta di un’operazione di grande rilievo, in quanto per la prima volta si differenziano gli obiettivi sulla base delle linee programmatiche della Regione e si è compiuto un grande passo in avanti, dal valore innovativo nel funzionamento della pubblica amministrazione, per superare la logica che voleva che tutti gli obiettivi avessero lo stesso peso. Inoltre, hanno precisato che è la prima volta che in Piemonte si assegnano obiettivi avendo già definito il budget finanziario, grazie al riparto del fondo nazionale effettuato nei mesi scorsi, mentre nel recente passato ai direttori delle aziende sanitarie erano spesso assegnati anche nell’ultimo mese dell’anno di valutazione e con una scelta di grande genericità. In questo modo, hanno aggiunto, si potrà anche arrivare alla riduzione della mobilità passiva, ovvero il numero di piemontesi che vanno a farsi curare in ospedali di altre regioni.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.