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Il Piemonte tra le eccellenze per l'allattamento al seno

Il Piemonte è tra le Regioni che in Italia fanno di più e meglio da molto tempo per promuovere l'allattamento al seno. La conferma è arrivata nel corso dei lavori della prima conferenza nazionale sull'allattamento, voluta dal Ministro alla Salute e svoltasi il 12 maggio a Roma.

Per il Piemonte sono intervenuti l'assessore regionale alla Sanità e il professor Enrico Bertino della Neonatologia universitaria del Sany'Anna di Torino, che hanno illustrato in particolare la recente iniziativa di dare vita alle tre banche del latte. La delibera, approvata dalla Giunta nel febbraio del 2015, applica quanto stabilito nelle linee di indirizzo nazionale ed individua 3 banche del latte umano negli ospedali Regina Margherita di Torino, Santa Croce di Moncalieri e Sant’Andrea di Vercelli, come supporto ai fabbisogni delle Terapie intensive neonatali.

Le banche del latte garantiscono un servizio finalizzato a selezionare le donatrici, raccogliere, controllare, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da utilizzare per specifiche necessità mediche, in particolare quelle dei neonati pretermine, riducendo in modo significativo la percentuale dei bambini che ricevono nelle prime settimane di vita latte artificiale. Non sono solo centri per la raccolta e la distribuzione, ma rappresentano una grande opportunità per la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno, considerato una priorità di salute pubblica dal Piano nazionale della prevenzione.
In Piemonte è stata anche promossa la creazione di un centinaio di punti di sostegno in consultorio e di 16 ambulatori punti nascita e sono attivi gruppi di auto-aiuto costituiti da mamme volontarie, che condividono la loro esperienza di allattamento al seno con altre donne e offrono la loro disponibilità al sostegno ed all’aiuto delle mamme in difficoltà.

Si ricorda che la donazione del latte umano è gratuita e non prevede alcuna forma di remunerazione né per la donazione né per l’utilizzo.

Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.