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La Sla al centro delle politiche socio-sanitarie

“La nostra attenzione ai malati di Sla, ai loro familiari e alle associazioni che li rappresentano non è mai venuta meno né sono mancati in questi due anni momenti di confronto, pur nella difficile situazione in cui si trova la sanità piemontese, che, è giusto ricordarlo, sul versante delle cure sanitarie a questi pazienti non è seconda a nessuno e conta su centri e professionisti di assoluto livello”; è quanto hanno dichiarati gli assessori alle Politiche sociali, Augusto Ferrari, e alla Sanità, Antonio Saitta, intervenendo il 19 aprile a Palazzo Lascaris.

Ferrari e Saitta, dopo aver rivolto un appello personale ad Ermanno Mastrocinque, referente piemontese del Comitato 16 novembre, che dal 7 aprile ha iniziato uno sciopero della fame, hanno comunicato di aver parlato con il sottosegretario alle Politiche sociali, Franca Biondelli, e con il ministero della Salute, che li hanno aggiornati sull’incontro con il Comitato 16 novembre, e di aver accolto con favore le dichiarazioni rilasciate dal segretario Salvatore Usala, che ha apprezzato gli impegni assunti dal Governo per mettere al centro delle politiche socio-sanitarie le disabilità gravissime, a partire dai malati di Sla: “Si tratta di un risultato al quale abbiamo dato il nostro contributo come Regioni. In Piemonte siamo determinati ad operare coerentemente con gli impegni assunti a livello nazionale, in preparazione della prossima riunione nazionale fissata per il 18 maggio, ed è stato già convocato per il 4 maggio il tavolo inter-direzionale sulla Sla, dove, insieme a tutte le associazioni dei malati e dei familiari, definiremo il nostro contributo al lavoro nazionale e ci confronteremo sulle soluzioni concrete da dare localmente alle varie problematiche evidenziate”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.