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Più risparmi con gli acquisti centralizzati dei farmaci

C’era anche l’assessore alla Sanità del Piemonte, Antonio Saitta, all’incontro che la Conferenza delle Regioni ha avuto il 14 aprile a Roma con Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, e Yoram Gutgeld, consigliere economico della Presidenza del Consiglio e commissario alla spending review: “Ci hanno chiesto di intensificare il lavoro delle centrali di committenza anche per prevenire e combattere possibili fenomeni corruttivi sia per contenere la spesa. In questo quadro il lavoro della nostra società regionale di committenza si è molto rafforzato. Basti pensare che nel 2015 proprio Sscr è risultata tra i migliori soggetti aggregatori d'Italia e si è caratterizzata per aver realizzato il più elevato livello di aggregazione della spesa pubblica, come ha certificato di recente il Ministero dell'Economia".

E la sanità è il campo nel quale Scr ha maggiormente incrementato le gare nel 2015 e quest’anno aumenterà del 44% rispetto ai valori 2015 che già erano in crescita rispetto all’anno precedente. "Proprio in questi giorni - rileva Saitta - stiamo dimostrando che è possibile porre un freno alla sempre più ingente spesa farmaceutica introducendo il principio della concorrenza nel settore, sempre rispettando l'equivalenza terapeutica in favore dei pazienti e mantenendo il principio di scelta da parte del medico curante. Lo abbiamo sperimentato avviando tramite Scr un bando di gara a procedura aperta per l’istituzione di un sistema dinamico di acquisizione per la fornitura di prodotti farmaceutici ospedalieri e in distribuzione per conto nelle farmacie in favore delle aziende sanitarie del Piemonte e della Valle d’Aosta per un valore di 1,2 miliardi di euro e per la durata di due anni”.

Una gara formata da molti lotti che comprendeva anche farmaci biosimilari (per i farmaci biotecnologici non si usa il termine "generico" o "equivalente" ma "biosimilare"), sui quali non c'è concorrenza e che vengono messi sul mercato una volta scaduta la tutela brevettuale di quelli per così dire "griffati" dalle case farmaceutiche e che erano il risultato di una ricerca originale ed innovativa appositamente ricompensata con il diritto di esclusiva per la durata del brevetto. “Abbiamo non solo dimostrato - annota l’assessore - che si può introdurre il principio della concorrenza anche per i farmaci biosimilari, come avevamo già fatto mesi fa con la gara Consip sui glucometri e con un altro lotto già aggiudicato sull'insulina sempre tramite il lavoro di Sscr come centrale unica di committenza. Ma abbiamo anche superato lo scoglio dei ricorsi presentati da Ipsen, Pfizer srl e Merk-Serono sul lotto riguardante la somatropina, cioè l'ormone della crescita, e uno da Roche sul lotto riguardante il principio attivo epoetina, l'ormone che stimola la produzione di globuli rossi dal midollo osseo". Scr ha aggiudicato proprio il 14 aprile il lotto di gara relativo alla fornitura dell'ormone della crescita ottenendo un ingente risparmio per la Regione proprio grazie alla scelta dei farmaci biosimilari.

Procedure sulle quali Saitta ci tiene a precisare che “la pubblica amministrazione è obbligata a contenere quanto più possibile la spesa pubblica anche in sanità, ma lavoriamo perché questo avvenga senza sacrificare l'interesse collettivo alla miglior tutela ed assistenza sanitaria possibile".

Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.