L'intervento ad un convegno sul futuro della ricerca nella sanità, promosso l'11 aprile a Torino dalla Fondazione Molinette con l'Associazione Italiana Fundraiser (Assif), ha offerto al presidente della Regione, Sergio Chiamparino, l'occasione per ribadire la sua posizione sul Parco della Salute e della Scienza che si vuole realizzare nel capoluogo piemontese: "Noi non dobbiamo fare un nuovo ospedale, ma un ospedale totalmente 'nuovo' e per farlo abbiamo davanti due passaggi, il Nucleo di valutazione del Ministero e la creazione di un'operazione di sistema fra Regione, Città, Università, Politecnico e finanza".

"Le nostre due fondazioni bancarie - ha aggiunto - dovranno essere il veicolo di un investimento strutturale, sul modello di quanto fatto per il rinnovamento del sistema dei beni culturali piemontesi. Solo con un progetto davvero innovativo che non abbia eguali in Italia si potrà anche stare dentro alla sfida dello human technopoint e dialogare con quello che sarà, se ci sarà, a Milano. Dobbiamo essere orgogliosi della qualità delle nostre eccellenze e ambiziosi. Su questo progetto questa amministrazione regionale si gioca la faccia".

L'assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha dal canto suo sostenuto che “a chi parla di 'alternativa zero' rispetto al progetto rispondo che sarebbe una scelta irrazionale e un dramma economico per il sistema pubblico. Lasciare la soluzione attuale di Molinette e Città della Salute costerebbe 366 milioni di euro in adeguamenti strutturali e 20 milioni all'anno per la manutenzione dei vecchi edifici. Il Parco della salute per la Regione Piemonte non è una speranza, ma un'operazione credibile e possibile per la quale stiamo raccogliendo molto interesse da parte degli operatori".