L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, respinge le accuse di alcuni consiglieri di opposizione sulla gara per l’acquisto del vaccino anti-pneumococco, scelto con 10 coperture e non con 13: “Abbiamo agito seguendo pienamente le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità e del Ministero della Salute, e quindi nell’interesse della sanità regionale e dei piemontesi, come hanno già riconosciuto il Tar del Piemonte e il Consiglio di Stato respingendo tutti i ricorsi presentati dalle case farmaceutiche. È ora di smetterla con pericolose strumentalizzazioni che creano nelle famiglie allarmismi infondati e finiscono per danneggiare il sistema sanitario regionale”.

Secondo Saitta “tutti gli organi chiamati ad esprimersi in merito alle due tipologie di vaccino - Organizzazione mondiale della Sanità, Ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco - hanno concluso che non ci sono dati che dimostrino la superiorità di una rispetto all’altra e che l’efficacia non può essere determinata dal numero di sierotipi contenuti. Dunque è piena competenza delle Regioni stabilire i criteri da includere nei bandi di gara per l’approvvigionamento dei vaccini. È esattamente quello che abbiamo fatto - puntualizza l’assessore - mettendo a gara i due prodotti e aprendo alla concorrenza la fornitura per il servizio sanitario regionale. È la stessa strada che abbiamo intrapreso in questi anni con i farmaci più utilizzati, senza in alcun modo mettere a rischio la salute dei pazienti, ma al contrario trovando nuove risorse da reinvestire nelle cure”.