Regione Piemonte - Piemonteinforma

Dal 1° ottobre le azioni per ridurre le liste d’attesa

La Regione Piemonte ha messo a disposizione delle aziende sanitarie 14 milioni di euro per l’abbattimento delle liste di attesa. La somma servirà per fornire 385.000 esami e visite specialistiche in più tra il 1° ottobre 2018 e il 31 dicembre 2019 e per acquistare macchinari di ultima generazione, con l'obiettivo di far rientrare nei parametri stabiliti dal Ministero della Sanità le prestazioni che oggi ne sono fuori.

Commentando la delibera approvata il 14 settembre dalla Giunta regionale, il presidente Sergio Chiamparino ha dichiarato che “sulle liste d'attesa sappiamo che c’è da recuperare. Ma il pesante piano di rientro ereditato dalla passata amministrazione ce lo aveva finora impedito. Ora invece possiamo usare le risorse disponibili per un intervento significativo, segno che lavoriamo con grande impegno su uno temi più sentiti dai cittadini e sul quale si concentrano le loro critiche”.

L’assessore alla Sanità, Antonio, Saitta, entrando nel dettaglio ha annunciato che “abbiamo approvato tutti i piani per l'abbattimento delle liste che le aziende sanitarie su nostra richiesta ci hanno fornito, finanziandoli integralmente. Ora non ci sono più alibi. Faremo controlli rigorosi, verificando come le risorse vengono spese. Qualora nel 2019 emerga la necessità di ulteriori risorse, le metteremo. Monitoreremo strettamente 42 attività, con controlli che prima non c'erano. Le modalità per arrivare a rientrare nei parametri sono le più varie, abbiamo evitato una standardizzazione perché l'efficacia di ognuna dipende dall'organizzazione della singola struttura. I direttori generali saranno giudicati sui risultati che raggiungeranno. Possiamo dire dunque di aver mantenuto gli impegni”.

Ogni Asl ha dovuto individuare le priorità da cui iniziare e ha definito il rispettivo fabbisogno di prestazioni. Si prevede innanzitutto l’estensione degli orari di apertura di strutture e ambulatori, l’aumento del personale dove necessario, la contrattualizzazione di prestazioni aggiuntive con il privato accreditato. In totale, sono 385.000 le prestazioni supplementari fra esami e visite specialistiche, 127.000 per quanto riguarda il 2018 e 258.000 nel corso del 2019. Il 50% del potenziamento riguarda le Asl di Torino e dell’area metropolitana, che potranno contare su circa 5,1 milioni di euro dei 10 stanziati in questa fase. La restante quota riguarda le altre province piemontesi. Leggi l’elenco

“L’assessorato alla Sanità - ha aggiunto Saitta - effettuerà un monitoraggio costante e valuterà mese per mese l’esito dei piani. La riduzione delle liste d’attesa rientra d’altronde fra gli obiettivi principali assegnati ai direttori generali, ci sarà dunque un controllo stringente. Sulla base di questo monitoraggio, a inizio 2019 valuteremo poi se sarà necessario aggiungere nuove risorse per far fronte ai fabbisogni emersi. Ridurre le liste d’attesa è per noi una delle priorità assolute e metteremo in campo tutte le azioni possibili per raggiungere questo obiettivo”.

Nuovo Cup unico
Un altro fronte dell'offensiva contro le liste d'attesa in sanità riguarda il nuovo Cup, il centro di prenotazione unico. La Regione intende attivarlo su tutto il territorio entro undici mesi, a partire dall'area di Novara in ottobre. Lo strumento renderà pubbliche le attese e permetterà di capire se un soggetto ha prenotato in più posti diversi. Pochi giorni prima dell'appuntamento il paziente sarà chiamato, e se non si presenterà al momento stabilito dovrà comunque pagare il ticket.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.