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L'elisoccorso notturno arriva anche nei rifugi

C’è anche un rifugio tra le 108 aree piemontesi attrezzate per il volo notturno dell’elisoccorso: è il Jervis di Bobbio Pellice, inaugurato il 20 agosto alla presenza del sindaco e dei rappresentanti della Croce Verde di Bricherasio e del Soccorso alpino.

Negli ultimi mesi sono così diventate 11 le nuove zone operative su indicazione della Regione: in ordine cronologico Mornese (AL), Priocca, Fossano e Carrù (CN), San Sebastiano Curone e Cabella Ligure (AL), Venasca (TO), Neive (CN), Fubine (AL) e Bricherasio (TO). 

Le 108 aree sono così suddivise per provincia: Cuneo 34, Torino 32, Alessandria 12, Vercelli 9, Vco 6, Asti 6, Biella 5, Novara 4. Il servizio è gestito dal 118 regionale (responsabile è il dottor Roberto Vacca della Città della Salute), viene svolto dalla base operativa di Torino e lo si intende estendere dedicando particolare attenzione alle zone periferiche e montane, le più difficili da raggiungere. Per il volo notturno ci sono due piloti, un medico anestesista rianimatore ed un infermiere di area critica. I tempi sono mediamente di 20 minuti e l’operatività è subordinata alle condizioni meteorologiche.

Intanto, la Regione sta organizzando per il 21 settembre, alle 19.30 al Campo Volo di Torino, una serata per ringraziare i sindaci, i volontari e le forze dell’ordine che, con il loro impegno ed ognuno per la propria competenza, rendono possibile 365 giorni l’anno l’attivazione di questo servizio. Interverranno il presidente Sergio Chiamparino e l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta.

Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.