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A Novara il secondo centro regionale per il Parkinson

Raddoppia in Piemonte l’offerta di cure specialistiche per i malati di Parkinson: la Giunta regionale ha deciso di istituire a Novara, presso l’azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità, un Centro per la terapia chirurgica di questa malattia.

La nuova struttura dovrà collaborare strettamente con quella in funzione dall’inizio dello scorso anno presso la Città della Salute di Torino per la condivisione dei percorsi clinici in un’ottica di rete, modello adottato quale normale modalità di integrazione tra professionisti anche per promuovere la standardizzazione dei dispositivi medici utilizzati.

"Un segnale importante - commenta l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta - per migliorare ed estendere la presa in carico dei malati di Parkinson in Piemonte: gli uffici sono al lavoro anche per procedere ad un aggiornamento e a una revisione delle indicazioni presenti nel Piano regionale, elaborando linee di indirizzo per assicurare il coordinamento della rete dei servizi sanitari interessati alla cura della malattia".

"La scelta di Novara - aggiunge Saitta - si rivela strategica per dare risposta alla mobilità passiva verso la Lombardia dei pazienti che devono essere sottoposti a trattamento chirurgico attraverso la stimolazione cerebrale profonda: l'ospedale di Novara possiede al suo interno le strutture complesse di Neurologia e Neurochirurgia dotate di tutte le risorse umane e tecnologiche necessarie al completamento del percorso di cura. Peraltro la Neurologia di Novara da oltre 20 anni gestisce un ambulatorio dedicato alla cura di questi pazienti e ha maturato una esperienza decennale nella gestione dei malati di Parkinson in fase avanzata".

In Piemonte si calcola che siano 23.000 le persone affette da questa patologia.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.