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Basta allarmismi: nell’Asl di Alessandria nessun ospedale verrà chiuso

L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, smentisce fermamente che la Giunta regionale abbia allo studio alcuna ipotesi di chiusura per gli ospedali di Acqui Terme, Tortona e Novi Ligure o di trasformazione per gli ospedali di Casale Monferrato e Ovada.

Facendo riferimento alle polemiche collegate ad uno effettuato da Ires Piemonte sui presidi sanitari della provincia di Alessandria, chiarisce che “nessuno di questi provvedimenti è contenuto nel Piano di edilizia sanitaria che la Regione Piemonte ha approvato, e nessun atto è previsto per il futuro in tal senso”.

Lo studio era stato commissionato all’unanimità nello scorso ottobre dal Consiglio regionale del Piemonte, su richiesta del consigliere Domenico Ravetti, con l’obiettivo di effettuare un’analisi dei bisogni di salute del territorio e di verificare l’eventuale possibilità di realizzare una nuova struttura ospedaliera ad Alessandria, ed è stato consegnato nei giorni scorsi al Consiglio: dal lavoro emerge chiaramente come l’ipotesi formulata dagli stessi ricercatori, che comporterebbe la dismissione di alcuni ospedali della provincia, sia considerata gravosa e dunque non praticabile.

“Spiace constatare ancora una volta il tentativo di creare un allarmismo ingiustificato che finisce per arrecare danni alla stessa sanità pubblica”, aggiunge Saitta, che precisa anche che “continueremo a lavorare, anche sul territorio dell’Asl di Alessandria, per potenziare la rete di assistenza territoriale e rispondere al meglio alle nuove esigenze di salute dei piemontesi”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.