Regione Piemonte - Piemonteinforma

Sarà potenziata la rete ospedaliera piemontese

Il potenziamento della rete ospedaliera piemontese, con un investimento complessivo che sfiora il miliardo e mezzo di euro, è stato approvato dal Consiglio regionale durante la seduta dell'8 maggio.

Numerose e altamente qualificate le opere previste, come già annunciato dall’assessore alla Sanità nel corso della seduta straordinaria sull’edilizia sanitaria del 12 dicembre scorso:
- Parco della Salute di Torino (1040 posti letto), investimento di 456 milioni di euro per la realizzazione degli edifici e di 113 milioni per tecnologie e arredi: 263 milioni a carico di Regione e Stato, 306 a carico dei privati;
- Città della Salute di Novara (711 posti letto), 320 milioni di euro per gli edifici e 33 per tecnologie e arredi; il contributo del privato è di 219 milioni di euro, 134 milioni sono a carico di Regione e Stato;
- ospedale unico Asl TO5 (434 posti letto più 62 posti "tecnici" per dialisi, culle e Osservazione breve intensiva), 225 milioni di investimento, di cui 53,9 di risorse pubbliche;
- ospedale unico VCO (330 posti letto più 53 posti "tecnici"), 178 milioni di investimento, di cui 43,1 di risorse pubbliche;
- ospedale Alba-Bra a Verduno, attivazione prevista per il mese di ottobre;
- presidio sanitario territoriale Valle Belbo, per il quale sono stati riassegnati da parte della Regione 18 milioni per il completamento e altri 10 milioni sono sttai ottenuti dall'asl AT con l'accensione di un mutuo;
- ospedali di Saluzzo, Fossano e Savigliano, con investimenti dell'Asl CN1 per 53,7 milioni di euro per il rafforzamento e l'ammodernamento dei tre presidi (nel 2018, a completamento delle risorse dell'Asl, la Regione mette a disposizione 10 milioni).

Secondo l'assessore, queste opere sono frutto di studi già effettuati, oppure ’ultimazione di interventi già avviati, come quelli derivanti dal ricorso ai fondi della cosiddetta legge Donat Cattin, che ora vengono recuperati. L'unica aggiunta è quella richiesta dall' Asl CN1 per ammodernare le strutture esistenti.

I vantaggi
La realizzazione di questo piano porterà un miglioramento significativo della qualità ed una diminuzione considerevole dell'età media delle strutture. In particolare, come risulta da una valutazione effettuata da Ires Piemonte, il livello di qualità strutturale medio degli ospedali piemontesi aumenterà dal 74,4 all’83 su un massimo di 100 e il grado di obsolescenza scenderà dal 70,4 al 52,1 su 100.
Le stazioni appaltanti dei nuovi ospedali, nella valutazione dei progetti, dovranno tenere conto della presenza di elementi di umanizzazione per i pazienti e per il personale. Verrà data particolare attenzione alla realizzazione delle stanze di degenza e degli spazi comuni, alla presenza di adeguati spazi di accoglienza per parenti e visitatori e alla possibilità di inserire asili nido per i dipendenti. Nella valutazione dei progetti verrà anche considerato l'utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti e per l'illuminazione, e l'ottimizzazione dell'efficienza energetica e ambientale.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.