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Gli obiettivi della Fondazione Donazione Organi Trapianti

L'iniziativa “Un laboratorio per i trapianti” e una raccolta di fondi con il coinvolgimento di cittadini, aziende, enti/associazioni sono i principali obiettivi che si pone per il 2018 la Fondazione Donazione Organi Trapianti onlus (DOT), costituitasi lo scorso anno.

Ad illustrarli sono stati l'assessore regionale alla Santià, Antonio Saitta, e il presidente della Fondazione, Mauro Salizzoni, insieme con l’assessora al Welfare del Comune di Torino, Sonia Schellino, al commissario dell’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza, Gianpaolo Zanetta, al rettore del Politecnico, Guido Saracco, al vicerettore dell’Università di Torino con delega alla Ricerca scientifica, Federico Bussolino. nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 13 aprile nel Palazzo della Regione.

Saitta ha definito la Fondazione “uno strumento utile, agile ed estremamente autorevole per la capacità di mettere insieme il mondo scientifico, anche nell'ottica dell'avvio del Parco della Salute, che è stato pensato guardando al futuro e ai cambiamenti della sanità”, mentre Salizzoni ha evidenziato le tre aree di attività dell'ente: promozione della ricerca scientifica in ambito trapiantologico; sostegno alla rete di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule; diffusione della cultura della donazione e del trapianto. La costituzione di un laboratorio dedicato alla raccolta, archiviazione e analisi dei campioni biologici dei donatori e trapiantati è il primo passo per migliorare la durata degli interventi e serve per studiare ed approfondire il fenomeno del rigetto, la causa più comune di perdita di un organo trapiantato, spesso riconosciuto troppo tardi, quando il danno è già avvenuto ed è irreversibile.

I trapianti in Piemonte
E' stato poi ribadito che il Piemonte è storicamente all’avanguardia a livello nazionale per la donazione di organi ed i trapianti. Nel primo trimestre del 2018 sono stati effettuati 72 trapianti di rene, 37 di fegato, 7 di cuore, 11 di polmone ed 1 di pancreas per un totale di 118 interventi al 31 marzo, con una proiezione di 472 trapianti per il 2018, pari ad un incremento atteso del 15% rispetto al 2017. In numeri vorrebbe dire per fine anno arrivare a 248 trapianti di rene, 148 di fegato, 44 di polmoni e 28 di pancreas. Dall'inizio dell'attività di trapianto sono stati impiantati 9.187 organi, soprattutto reni (4.858) e fegato (3.106), a seguire cuore (658), polmoni (325) e pancreas (56).

Il Centro trapianti della Città della Salute e della Scienza di Torino si colloca al primo posto in Italia per rene e fegato, al secondo per il polmone e al quarto per il cuore. Ma le liste di attesa sono ancora di due-tre volte superiori rispetto agli organi disponibili.

Vanno aggiunti oltre 13.000 trapianti di tessuti: cornea, osso, cute, valvole, membrane amniotiche e vasi, che sono stati quasi mille lo scorso anno. E ancora, 7.541 trapianti di cellule staminali ematopoietiche, una attività iniziata nel 2000 e che conta già quasi 50.000 donatori iscritti nell'apposito registro piemontese.

I dati e le statistiche aggiornate sulle attività di donazione e trapianto in Piemonte sono reperibili nei siti del Coordinamento Regionale Donazioni e Prelievi  e del Centro Regionale Trapianti del Piemonte 

 

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.