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I 20 anni di Prevenzione Serena

Prevenzione Serena, il programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori alla mammella, al collo dell'utero e al colon-retto, ha compiuto 20 anni ed è in continua crescita. Ma perché l’effetto sia ottimale occorre che raggiunga la totalità dei piemontesi ricorrendo anche ad una divulgazione più diretta, anche con l’utilizzo di social e ultimi media.

I risultati di questi anni di attività sono stati illustrati nel corso di un seminario svoltosi il 29 marzo a Torino su iniziativa della Regione e dalla Commissione per la prevenzione oncologica (Cpo).

Lo screening si rivolge a persone sane o asintomatiche ed ha la responsabilità di garantire uniformità ed elevata qualità delle prestazioni offerte, per assicurare che i benefici ottenibili siano superiori ai possibili effetti negativi. Rientra nei Livelli essenziali di assistenza e offre a tutti, indipendentemente dallo status socio-economico, prestazioni efficaci, appropriate e sottoposte a controlli di qualità e processi di miglioramento continuo. Coinvolge 630.000 donne tra i 50-69 anni per la mammografia, 1.245.000 donne tra i 25 e i 64 anni per la cervice uterina e 200.000 persone per l’analisi colorettale.

L’introduzione del test HPV come test primario per lo screening del cervicocarcinoma, grazie all’attività di ricerca svolta anche nell’ambito del programma, garantisce un maggiore effetto protettivo, con una riduzione del 30%. Infine, il programma di screening colorettale, offrendo un test che effettuato una sola volta nella vita ha la possibilità di ridurre del 45% l’incidenza del tumore, ha adottato un approccio che massimizza l’effetto preventivo con una sostanziale riduzione del rischio di ammalarsi e quindi dei costi umani e sanitari per il trattamento di questa malattia. Le analisi hanno anche un “effetto alone”, in quanto favoriscono lo sviluppo di programmi di assicurazione di qualità anche al di fuori del programma, a livello nazionale ed internazionale. La Regione investe per questa iniziativa oltre 22 milioni di euro l’anno.

Siamo orgogliosi del sistema che sta dando ottimi risultati ed è ormai consolidato - ha dichiarato nel suo intervento l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta - Occorre ancora aumentare la consapevolezza da parte di chi risponde, anche attraverso iniziative di informazione mirata sull’importanza della prevenzione in oncologia”.

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Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.