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Salvati 20 neonati con lo screening neonatale esteso

Nell’ultimo anno sono stati 20 i neonati salvati da gravi disabilità in Piemonte e Valle d'Aosta grazie all’estensione dello screening neonatale da 6 a 50 patologie.

Il test viene effettuato alla nascita, fra le 48 e le 72 ore di vita, e consiste in un prelievo di poche gocce di sangue dal tallone. Permette la diagnosi precoce di malattie metaboliche ereditarie prima dell'insorgenza di disabilità fisiche permanenti, di ritardo mentale o di danni che causano la morte, consentendo l'adozione delle terapie dietetiche, vitaminiche o farmacologiche più adeguate.

“Il risultato ottenuto è molto significativo - rimarca l'assessore alla Salute del Piemonte, Antonio Saitta - e conferma l'importanza di questa forma di prevenzione. È motivo di orgoglio ricordare che il Piemonte in questo campo è un modello nazionale ed è stato il primo a recepire la normativa del Ministero della Salute: secondo i dati, la capacità di diagnosi precoce sui neonati colloca la nostra Regione al livello delle migliori realtà europee”.

Il riferimento del sistema è la Città della Salute e della Scienza di Torino, dove si trovano il laboratorio di screening, il laboratorio di conferma diagnostica e il centro clinico per la terapia e il monitoraggio dei pazienti.

L’esperienza sarà presentata durante il congresso nazionale “Prevenzione in Pediatria”, che si terrà sabato 24 marzo nel Museo dell’Automobile di Torino.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.