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In arrivo le confezioni di Prevenill, con 12 raccomandazioni contro il cancro

In 1600 farmacie, negli ambulatori e negli studi dei medici piemontesi nei prossimi giorni sarà possibile ritirare una confezione di Prevenill: non contiene farmaci, ma riporta nel cosiddetto “bugiardino” 12 raccomandazioni per migliorare gli stili di vita e fare così prevenzione contro il cancro. Le regole sono quelle ormai note ma non ancora abbastanza seguite: non fumare né bere alcolici, tenere sotto controllo il peso, fare attività fisica, non esporsi troppo al sole, proteggersi dagli agenti cancerogeni.

L'iniziativa rientra nella campagna di comunicazione promossa dalla Rete oncologica Piemonte e Valle d’Aosta e ha ottenuto la collaborazione del Centro per la prevenzione oncologica del Piemonte, degli Ordini provinciali dei medici, di Federfarma Piemonte, dell’Ordine provinciale di Torino dei farmacisti, del Centro di documentazione per la promozione della salute del Piemonte (Dors), delle sedi provinciali della Lega italiana per la lotta ai tumori e di molte associazioni di volontariato oltre alla European Cancer League (Ecl), che rappresenta tutte le leghe europee per la lotta contro i tumori.

"In Piemonte e Valle d'Aosta - ha ricordato l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, durante la presentazione della campagna - ogni anno vengono diagnosticati 33.000 casi di cancro, e quasi la metà potrebbero essere evitati se tutti seguissero le 12 raccomandazioni previste dal Codice europeo, che valgono anche per molte altre gravi patologie. La nostra Rete oncologica è un punto di riferimento per tutte le altre Regioni, anche perché svolge un ruolo particolarmente importante per quanto riguarda la prevenzione”.

Al lancio del progetto sono intervenuti Oscar Bertetto, direttore del Dipartimento interregionale ed interaziendale-Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, Nereo Segnan e Cristiano Piccinelli, referenti del progetto “Rete per la Prevenzione: diffusione del Codice europeo contro il Cancro”, Massimo Mana di Federfarma Piemonte, Claudio Lucia, presidente dell’Ordine dei Medici di Asti a nome di tutti i collegi del Piemonte, che hanno evidenziato che i comportamenti che proteggono contro il cancro difendono anche da altre grandi cause di decesso e di disabilità, come le malattie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche e cronico-degenerative in generale, e che la prevenzione è uno degli strumenti migliori, riduce i costi socio-sanitari ed è alla portata di tutti.

Le raccomandazioni del Codice europeo contro il cancro sono basate sulle più recenti prove scientifiche. I tumori più comuni tendono ad insorgere nelle persone di mezza età o più anziane, ma la prevenzione può partire a qualsiasi età. Alcune raccomandazioni riguardano infatti i bambini, per ridurre il rischio che sviluppino un cancro quando saranno più grandi: il fatto di adottare abitudini sane e di evitare quelle malsane è sempre vantaggioso.

E' stato pure ricordato che mercoledì 21 marzo in tutte le aziende sanitarie ricorrerà la prima Giornata della Bussola dei Valori della Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e verrà inaugurata la mostra “Valori che giungono da lontano… Valori alla base del futuro”. Tanti eventi in contemporanea per illustrare ai cittadini il lavoro svolto per far crescere i valori che sostengono l’attività della Rete tramite manifesti, uno per ogni azienda, ideati e realizzati dagli stessi medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali e altri operatori della sanità e del volontariato che ogni giorno si muovono a fianco dei pazienti con patologia oncologica e li accompagnano nel percorso di diagnosi e terapia. Ogni manifesto contiene anche un richiamo ai 40 anni del Servizio sanitario nazionale.

 

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.