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I primi tre anni dell’ospedale di Biella

La presenza del presidente e dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte ha contraddistinto la cerimonia di presentazione dei risultati dell’attività dei primi tre anni dell’ospedale di Biella.

Come ha sintetizzato il direttore generale Gianni Bonelli, l’attività è stata caratterizzata da tecniche chirurgiche innovative, più servizi specialistici, soluzioni ecologiche per generare risparmi energetici. Sfruttare al meglio le potenzialità dell’ospedale ha significato puntare a sviluppare attività chirurgiche e ambulatoriali inesplorate in passato: così, tra il 2013 e il 2017, 2447 biellesi in meno hanno scelto di curarsi presso altri ospedali ed è stato registrato un aumento del 17,4% dei ricoveri provenienti da altre province. E 8 biellesi su 10 scelgono Biella per le visite specialistiche. Maggiore specializzazione e interventi più all’avanguardia non ha portato ad una maggiore ospedalizzazione: al contrario, tra il 2013 e il 2017 il tasso di ospedalizzazione è diminuito del 7,7% rispetto al –5,6% della media nazionale. Per abbattere le liste d’attesa si è puntato sulle sinergie con altri ospedali: 39 interventi ortopedici già eseguiti su pazienti torinesi grazie alla convenzione con la Città della Salute e della Scienza, 30 sulla colonna vertebrale con il Maggiore di Novara. In questi anni l’Asl di Biella è diventata il luogo di lavoro per molti giovani professionisti: 117 nuovi assunti solo nel 2017, tra cui 32 medici, 68 infermieri, 9 operatori socio-sanitari provenienti da 47 province italiane.

Efficace è stata la scelta di adottare soluzione ecologiche, con la sostituzione di 23.489 lampadine, la realizzazione di un impianto di trigenerazione e l’installazione di pannelli fotovoltaici per 1.841 mq. Azioni, insieme alla manutenzione, ai sistemi informativi e alla centralizzazione di alcuni servizi del territorio in ospedale hanno generato un risparmio di 5 milioni di euro l’anno.

Sono inoltre operative 7 Case della Salute, 4 ambulatori infermieristici con personale specializzato ai percorsi di dimissione complessi e vengono effettuate cure e somministrazioni di farmaci a domicilio.

Presidente e assessore hanno voluto soprattutto ringraziare il personale per l'impegno profuso in questi primi tre anni di attività ed hanno rimarcato come il futuro del polo sanitario sia strettamente collegato alle convenzioni da sviluppare con le Università di Torino e del Piemonte orientale per rafforzare il ruolo non solo di cura ma anche di ricerca del moderno ospedale, dotato di strumentazioni tecnologiche all'avanguardia. Ed hanno annunciato che il Degli Infermi potrà avere alcuni reparti a direzione universitaria.

Prima della cerimonia hanno visitato l’hospice Orsa Maggiore gestito dalla Lilt, il laboratorio di biologia molecolare del Fondo Edo ed Elvo Tempia, che hanno definito due vere eccellenze frutto della sinergia con le realtà associative del territorio, e la Casa della Salute aperta all’interno dell’ospedale.

 

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.