Taglio del nastro, nel pomeriggio del 26 gennaio, per la nuova ala dell'ospedale di Chivasso, frutto di un investimento complessivo di circa 22 milioni di euro che ha consentito la costruzione di un edificio con cinque piani più un piano tecnico in copertura e un seminterrato per magazzini e centrale tecnologica, il rifacimento della vecchia palazzina anni ‘70, la ristrutturazione parziale dell’ala est dell’edificio monumentale, una nuova autorimessa a due livelli per 268 posti auto e la sistemazione delle aree esterne e della viabilità.

Gli edifici ospiteranno nel piano seminterrato il pronto soccorso, la farmacia ospedaliera, la centrale tecnologica e magazzini, nel piano terra il centro prelievi, il centro congressi, gli ambulatori specialistici e la terapia antalgica, al primo piano la Cardiologia, l’Unità di Terapia intensiva coronarica, la Neurologia, al secondo piano la Medicina. Il tetto dotato di pannelli fotovoltaici produce energia elettrica che copre circa il 15-20% del fabbisogno del presidio. Il trasferimento dei reparti terminerà il 23 febbraio, quando l'intera struttura sarà pienamente operativa, e comporterà un aumento del personale di 28 infermieri e 25 operatori socio-sanitari.

Alla cerimonia, con il direttore dell'Asl TO4 Lorenzo Ardissone, erano presenti gli assessori regionali al Lavoro e alla Sanità. Quest'ultimo ha dichiarato che proprio da Chivasso parte una nuova fase della sanità piemontese, caratterizzata da più strutture di tipo territoriale e ospedali specialistici. Ha inoltre affermato che le esigenze del passato sono cambiate: la cronicità, ad esempio, non va curata in ospedale, e bisogna offrire strutture diverse sul territorio, come le Case della salute.