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Primi interventi per ridurre le liste d'attesa

Il Piano per la riduzione dei tempi di attesa di esami e visite specialistiche approvato nei mesi scorsi dalla Giunta regionale sta producendo i primi risultati: apertura di sale operatorie e ambulatori specialistici al sabato nei presidi dell’Asl TO4 (Ivrea, Ciriè, Chivasso, Lanzo); ampliamento degli orari per gli esami di Tac e risonanza magnetica presso l’ospedale di Cuneo con sperimentazioni alla sera e al sabato; aumento dell’offerta con rivisitazione delle agende e anticipazione in via straordinaria delle sedute come prevede il programma dell’Asl TO3, concertato con Mauriziano e San Luigi di Orbassano.

“Gli effetti concreti si potranno vedere soltanto dal 2018 - sostiene l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta - Nel frattempo, abbiamo avuto riscontri positivi dalle esperienze già avviate e anche altre aziende sanitarie si stanno attrezzando o si sono già attrezzate per iniziare”.

Lo scopo è aumentare l'offerta sanitaria attraverso le assunzioni di personale e il miglioramento delle tecnologie, e allo stesso tempo agire sull'appropriatezza delle prescrizioni. Un altro passaggio fondamentale è la condivisione e la ridefinizione delle agende, con l’istituzione di un canale riservato unicamente alle prestazioni di “primo accesso”, che riguardano un nuovo paziente o una nuova patologia e uno destinato invece ai pazienti con patologie croniche e alle prestazioni che non hanno particolare urgenza.

Saitta evidenzia anche che “uno degli obiettivi che ci poniamo è di consentire la prenotazione delle visite e degli esami presso il medico di famiglia, progetto sul quale siamo anche disposti ad investire risorse supplementari per consentirne l’avvio” e ricorda che “in questi mesi si è poi messo in moto anche il processo di istituzione delle Case della Salute, una rete che consideriamo indispensabile per lo sviluppo dell’assistenza territoriale ma anche in funzione della riduzione delle liste d’attesa. Ora occorre estenderla in modo capillare e per questo serve il rinnovo del contratto del comparto sanitario”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.