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Al Mauriziano di Torino la Pet-Tc di ultima generazione

La Pet-Tc tecnologicamente più avanzata della sanità piemontese è ora quella del reparto di Medicina nucleare dell'ospedale Mauriziano di Torino ed è stata inaugurata il 22 novembre alla presenza del presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e dell’assessore alla Sanità, Antonio Saitta.

Si tratta di un'apparecchiatura diagnostica ad alta tecnologia ultraspecialistica che unisce le immagini radiologiche (Computed Tomography, TAC) di ultima generazione con quelle medico-nucleari (Positron Emission Tomography, PET). Ha caratteristiche innovative soprattutto dal punto di vista della qualità delle immagini PET, ottenute con migliore risoluzione spaziale e possibilità di quantificazioni personalizzate. Ne risulta un’ottima immagine diagnostica con una più rapida esecuzione dell’esame ed una minore esposizione radiante del paziente. La divisione del tomografo in due parti, coassiali ma separate, elimina la sensazione di claustrofobia.

La nuova Pet-Tc, acquistata con il contributo di Compagnia di San Paolo, azienda ospedaliera e Regione Piemonte, è in grado di effettuare 15-20 prestazioni giornaliere, riducendo le liste d'attesa e il rischio conseguente di mobilità verso altre regioni.

“Con questa apparecchiatura si aumenta l'offerta pubblica nella sanità di Torino e del Piemonte - ha commentato l’assessore Saitta - Mi fa piacere sottolineare come in questa occasione, così come è avvenuto negli ultimi mesi in tanti altri ospedali piemontesi, i risultati economici positivi che ci hanno permesso di uscire dal piano di rientro sono stati vincolati negli investimenti e nelle nuove tecnologie”.

E proprio su questi aspetti il presidente Chiamparino ha incentrato il suo intervento: “Siamo usciti, non senza fatica, da un penoso e oneroso piano di rientro. Guai tornare indietro. Se alcuni obiettivi concordati da 10 anni, per esempio sul destino di alcuni presidi monospecialisti, non fossero attuati il rischio sarebbe proprio tornare indietro. Bisogna sapere - ha aggiunto - che se vogliamo mantenere gli obiettivi e continuare ad essere secondi in Italia, dopo la Toscana, per qualità dei livelli essenziali di assistenza, è essenziale disporre delle risorse necessarie e la condizione, non sufficiente ma necessaria, è che non sia messo in discussione il piano di rientro dal disavanzo accumulato in passato". Chiamparino ha poi sottolineato l'importanza delle innovazioni tecnologiche, ma anche dell'adeguamento, professionale e numerico, del personale e delle strutture, molte delle quali datate.

Author Piero Mora Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.