L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha annunciato il 19 settembre in Consiglio regionale che, durante la riunione dei ministri del G7 che si terrà a Venaria dal 24 al 30 settembre, sono stati previsti il potenziamento straordinario dei servizi di emergenza e maxiemergenza 118, dei presidi ospedalieri e del servizio di continuità assistenziale di Torino. Il piano sanitario integrato comprende anche l’istituzione di punti di emergenza specifici che saranno attivati in corrispondenza degli eventi previsti dal summit. Sono inoltre in corso le procedure di attivazione di un'area di elisoccorso a Venaria.
“L’attività degli ospedali torinesi - ha puntualizzato Saitta - verrà potenziata per rispondere a una possibile emergenza consentendo, allo stesso tempo, alle strutture sanitarie e ospedaliere di continuare ad operare: l’attività ordinaria sarà comunque garantita”.
In particolare, l’azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino ha rivisto, aggiornato e pubblicato nell'area riservata del sito aziendale i piani interni in caso di massiccio afflusso di feriti degli ospedali Molinette, Cto, Regina Margherita e Sant'Anna, oltre al documento che descrive organizzazione, composizione e funzione dell'Unità di crisi dell’azienda. Inoltre, ha previsto una serie di misure straordinarie, fra le quali il potenziamento della reperibilità farmacia, dei trasporti con ambulanza tra gli ospedali, della presenza di personale medico e infermieristico, nonché l’attivazione di un box di rianimazione presso il Pronto soccorso del Cto, l’allerta alle associazioni dei donatori di sangue, l’incremento del numero di unità di sangue disponibili e delle scorte di emoderivati, la disponibilità dell’Unità radiologica mobile e dell'Unità chirurgica per attività sul territorio, l’allestimento di kit rianimazione per singolo paziente, di kit feriti lievi e kit camera operatoria presso il Pronto soccorso delle Molinette.
L'Asl Città di Torino ha invece previsto di aumentare la presenza infermieristica, di raddoppiare la reperibilità infermieristica notturna in Pronto soccorso, la reperibilità del blocco operatorio e della centrale di sterilizzazione presso l'ospedale Martini, della reperibilità di ortopedico, chirurgo, anestesista e del medico radiologo sempre per l’ospedale Martini, di incrementare in orario notturno i trasporti intra-ospedalieri, di rafforzare il servizio di pulizia e sanificazione e la disponibilità di generi di conforto in Pronto soccorso.