Regione Piemonte - Piemonteinforma

Ribadita la validità delle scelte per la Città della Salute di Novara

La Regione Piemonte ribadisce la validità delle scelte compiute per avviare l'iter per la costruzione della Città della Salute e della Scienza di Novara.

Dopo che il consigliere regionale Diego Sozzani ha più volte sostenuto l'erroneità della strada intrapresa ed ha proposto di ricorrere ad appalto tradizionale, gli assessori Antonio Saitta ed Augusto Ferrari fanno presente che "trattandosi di un'opera pubblica il nuovo ospedale va realizzato secondo le leggi di riferimento, prima fra tutte il Codice degli appalti e le norme di contabilità. La scelta del partenariato pubblico-privato è di fatto imposta dalle norme nazionali e regionali che fissano un limite massimo all'indebitamento per gli investimenti: il 15% del valore della produzione per le aziende del servizio sanitario regionale" .
"Il Codice degli appalti - aggiungono - prevede due strumenti: appalto tradizionale e concessione di costruzione e gestione. La differenza tra appalto e concessione è che nel secondo caso il privato si assume tutti i rischi connessi alla gestione dell'opera per tutta la durata del contratto, ossia 26 anni. E' quindi fuorviante guardare solo al costo".

Saitta e Ferrari ricordano anche che "la Regione ha ottenuto dal Ministero un parere favorevole per il finanziamento sul partenariato pubblico-privato e non su appalto tradizionale” e che “entro l'anno dovrà essere sottoscritto l'accordo di programma tra Regione Piemonte e Ministero dell'Economia. La scelta dell'appalto comporterebbe la presentazione di una nuova domanda di finanziamento al Ministero, che bloccherebbe l'iter di quello avviato. Il partenariato pubblico-privato è quindi l'unica strada percorribile".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.