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Un tavolo tecnico tra Regione e Confindustria

Regione Piemonte e settore sanità di Confindustria hanno deciso di avviare un tavolo tecnico per lavorare insieme su quattro macro temi di comune interesse: i grandi progetti di edilizia sanitaria (le Città della Salute di Torino e di Novara, gli ospedali unici della TO5 e del Verbano-Cusio-Ossola, il polo sanitario della Valle Belbo), la rete di assistenza territoriale, il superamento delle liste d'attesa per le prestazioni specialistiche, il recupero della mobilità passiva verso le altre Regioni ed il rafforzamento della mobilità attiva. Il primo incontro operativo è già stato calendarizzato per il 4 marzo, negli uffici dell'assessorato alla Sanità.

Il nuovo corso dei rapporti, che consente di superare la fase critica dei tagli ed apre ad una nuova sinergia, è stata definito durante un lungo e positivo confronto svoltosi il 29 gennaio nella sede di Confindustria Piemonte, dove il presidente Gianfranco Carbonato, con i due copresidenti della commissione sanità Luigi Bocchiotti e Paolo Spolaore, ha accolto il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta. e il direttore della Sanità regionale. Fulvio Moirano. Erano presenti anche Paolo Balistreri, il segretario generale di Confindustria Piemonte. Carlo Digiambattista. vicepresidente Aiop. e Nicola Ditroia. in rappresentanza del Gruppo Policlinico Monza SpA.

Da Confindustria è venuta la richiesta a discutere di programmazione e di prospettive, l’avvio di controlli sulla qualità per i soggetti accreditati ed un sistema premiante su chi si impegna e realizza investimenti, ricordando che nella sanità privata lavorano in Piemonte 16.200 persone.

“Dopo i sacrifici e l'azione a tempo di record messa in campo dalla Regione per riportare in ordine i conti - hanno detto Chiamparino e Saitta - ora lavoriamo perché già il 2016 sia l'anno degli investimenti e della ripartenza dell'intero comparto della sanità. Abbiamo bisogno della collaborazione degli imprenditori, della loro capacità progettuale in risposta alle esigenze del sistema nel suo complesso: nessun pregiudizio verso la sanità privata, che deve guardare nella nostra stessa direzione, in linea con le richieste reali che il Piemonte esprime".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.