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Svolta nell’acquisto dei presìdi per diabetici

Sono 91mila in Piemonte i pazienti che effettuano il controllo della glicemia una o più volte al giorno e consumano ogni anno 50 milioni di strisce. In Italia il consumo nazionale di strisce è di 719 milioni di unità. Un mercato considerevole, che comporta anche un esborso notevole per il sistema sanitario nazionale. Su questo versante, il Piemonte può diventare un modello nazionale per qualità e risparmio nell’acquisto dei presìdi per i diabetici: glucometri, dispositivi pungidito, strisce reattive e lancette pungidito monouso.

Attraverso la modalità di una gara pubblica, affidata alla Società di committenza SCR, la Regione ha impresso una svolta unica in Italia, già estesa anche all’Asl dell’Alto Adige (Provincia autonoma di Bolzano) che ha aderito alla procedura del Piemonte. In questo modo, è cresciuta la qualità dei prodotti acquistati che sono il top di gamma secondo quanto stabilito da una commissione di diabetologi e nel contempo si sono più che dimezzato i costi. Se, infatti, fino all’inizio del 2016 attraverso l’adesione ad una gara Consip per la Regione Piemonte il costo di ogni striscia per il controllo glicemico era di 0,46 euro, compreso il rimborso del Ssn alle farmacie, adesso grazie alla nuova gara il costo di acquisto passa a 0,0896 euro. Si scende quindi da 23 milioni di euro l’anno a 9,7 milioni. Se si considera che in Italia il prezzo medio delle strisce per servizio sanitario nazionale è di 0,55 euro, si comprende bene come - se tutte le Regioni adottassero gli stessi criteri che ha seguito il Piemonte con l’Asl unica dell’Alto Adige attraverso la gara - il risparmio per il sistema sanitario sarebbe quantificabile in circa 200 milioni di euro, ma soprattutto si alzerebbe in tutta Italia il livello di qualità del prodotto fornito a milioni di pazienti. Inoltre, si tratta di un modello di concorrenza che se esportato in altri ambiti del Ssn porterebbe significative economie.

Alla gara si sono presentate 11 aziende: l’offerta più vantaggiosa è stata giudicata quella presentata dalla società Biochemical Systems International srl, che ha ottenuto il punteggio più alto (96) sia per la qualità del prodotto offerto sia per il prezzo.
Gli esiti della gara sono stati annunciati il 16 giugno dal presidente della Regione, dall’assessore alla Sanità, dal dirigente regionale del settore Assistenza farmaceutica, integrativa e protesica e da Carlo Bruno Giorda, coordinatore della rete regionale Endocrino-diabetologica.

La gara porta a compimento un percorso, iniziato nel settembre 2015, che ha già dimostrato come sia possibile ottenere importanti risultati nel contenimento dei prezzi per le forniture offrendo nello stesso tempo a medici e pazienti i migliori prodotti sul mercato e destinando quindi i risparmi ad investimenti in sanità.

La Regione ha dato indicazioni ai Centri di Diabetologia di prescrivere ai nuovi pazienti le strisce ed i glucometri vincitori della gara: i Centri sostituiranno il glucometro con le relative strisce con quello vincitore della gara solo al momento del rinnovo del piano terapeutico o in occasione dei controlli programmati, quando il numero dei controlli glicemici già eseguito da ogni glucometro si aggiri sulle 1.500 unità. Inoltre, ricorda che esiste una categoria di soggetti per i quali è necessaria nella scelta del glucometro un’attenta valutazione di appropriatezza, che compete al medico curante.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.