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Bollettino Ufficiale n. 33 del 14 / 08 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 22 luglio 2002, n. 19-6683

Attuazione del programma interregionale “Sviluppo rurale” - Approvazione delle linee guida 2002-2004

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa:

1. Sono approvate le Linee guida 2002-2004 del programma interregionale “Sviluppo rurale” allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante e contenenti obiettivi, azioni e piano finanziario indicativo;

2. La Direzione Regionale 11 (Settore 11.1 per le azioni 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5; Settore 11.4 per l’azione 3.6) è autorizzata ad assumere gli impegni e a provvedere con proprie determinazioni all’individuazione dei soggetti cui affidare l’esecuzione delle attività descritte nelle linee guida e all’approvazione degli atti esecutivi necessari.

3. Gli impegni di spesa verranno effettuati mediante determinazioni a valere per l’esercizio finanziario 2002 sugli accantonamenti n. 100670 e 101179 disposti sul capitolo 12806/2002, rispettivamente, con D.G.R. n. 36 - 5720 del 3-4-2002 e D.G.R. n. 29-6640 del 15-7-2002, con gli accantonamenti che saranno disposti sugli stanziamenti del capitolo n. 12805/2002 dello stato di previsione della spesa e su quota parte dell’accantonamento n. 101145 disposto con D.G.R. n. 23-6356 del 8-7-2002 sul Cap. 13499/02.

4. L’allocazione delle risorse fra le diverse azioni del piano finanziario indicativo potrà essere variata con determinazione dirigenziale in caso di necessità derivanti dall’avanzamento dell’attuazione del programma interregionale “Sviluppo Rurale”.

(omissis)

Allegato A

Programma Interregionale “Sviluppo Rurale”
Linee Guida 2002-2004

1. PREMESSA

Si è oramai giunti al terzo anno di applicazione del Piano di Sviluppo Rurale PSR 2000-2006, approvato con decisione CE C(2000) 2507 del 7 settembre 2000.

Il PSR è lo strumento principale a disposizione della Regione nel settore dell’agricoltura e foreste e dello sviluppo rurale e rappresenta circa i tre quarti delle risorse operative e dell’onere organizzativo della Regione e degli Enti delegati. Dispone nei sette anni di programmazione di 863 milioni di euro di spesa pubblica totale e attiverà un giro di affari complessivo di investimenti, premi e servizi pari a 1.256 milioni di euro. Alla spesa pubblica cofinanziata si aggiungono 122,5 milioni di euro di aiuti di stato regionali aggiuntivi; la spesa totale finale sarà di poco inferiore ai 1.500 milioni di euro.

Il PSR è uno strumento molto complesso dal punto di vista organizzativo poiché per l’attuazione delle 38 fra misure e azioni coinvolge:

a) enti compilatori, in genere le organizzazioni professionali e in futuro i CAA;

b) enti istruttori: 8 Province, 48 Comunità Montane, 4 Assessorati della Regione Piemonte;

c) organismo pagatore: sicuramente fino alla primavera 2003 AGEA e successivamente l’organismo pagatore regionale previsto dalla Legge regionale 21 giugno 2002 n. 16;

d) per la gestione, il monitoraggio e la sorveglianza sono stati costituiti un Comitato di gestione, un Segretariato e un Comitato di Sorveglianza regionale.

L’importo più elevato è stato destinato, come negli altri PSR regionali, alla misura F sull’agroambiente: 312 milioni di euro più 22,5 milioni di euro di aiuti di stato regionali aggiuntivi, con circa ventimila aziende agricole beneficiarie (il 40 per cento delle aziende professionali) e metà della superficie agricola utilizzata a vite e a ortofrutta. Complessivamente le azioni della misura F assorbono circa 335 milioni di euro.

Al 30 giugno 2002 i pagamenti effettuati da AGEA sono stati pari a 240 milioni di euro, il livello più alto fra le regioni italiane, il 28% dell’intero PSR; per l’esercizio finanziario 2002 FEOGA, si stima che il livello di spesa pubblica totale del PSR sia dell’ordine di 120 milioni di euro, di cui 26 milioni già erogati da AGEA.

Le liste di liquidazione che saranno inviate in più saranno pagate dopo il 16 di ottobre e contabilizzate nell’esercizio finanziario 2003; inoltre stanno per essere attivati massicciamente gli aiuti di stato regionali aggiuntivi per i quali sul Bilancio 2002 la Regione ha stanziato circa 44 milioni di euro.

Due problemi di gestione devono essere affrontati seriamente e rapidamente perché la Commissione Europea è straordinariamente attenta e minaccia di praticare correzioni finanziarie negative o altrimenti di non approvare più modifiche: una accelerazione nell’attuazione della direttiva nitrati e l’attivazione di una esaustiva ed efficace attività di controllo.

Il PSR della Regione Piemonte ha avuto recentemente l’approvazione delle proposte di modifica 2001 con Decisione Ce n. 1631 del 21 maggio 2002.

In sede di revisione a medio termine della PAC nella comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo presentata il 10 luglio 2002 sono proposte nuove misure da inserire nei piani di sviluppo rurale, in aggiunta ad un rilancio dei programmi agro-ambientali. Si parla di misure a favore della qualità, della certificazione e tracciabilità dei prodotti agricoli ed anche di interventi innovativi per venire incontro agli impegni degli allevatori che debbono adattare le proprie strutture produttive alle regole in materia di benessere degli animali. La comunicazione sulla mid-term review prospetta inoltre radicali innovazioni per gli altri interventi della PAC.

2. OBIETTIVI GENERALI

Innanzitutto migliorare e ottimizzare le fasi di attuazione, monitoraggio e valutazione del PSR 2000-2006.

In secondo luogo preparare tempestivamente l’adeguamento del PSR alle innovazioni che scaturiranno dalla mid-term review e che interesseranno particolarmente gli esercizi 2005 e 2006.

In terzo luogo avviare studi di preparazione per la riflessione e l’adattamento alla riforma della PAC per il dopo 2006, tenuto anche conto delle altre politiche comunitarie dei fondi strutturali.

3. LE AZIONI

Le azioni individuate in sede di prima definizione delle linee guida 2002-2004 sono le seguenti:

3.1 SUPPORTI ALLA ATTUAZIONE DEL PSR 2000-2006

Sono da attivare servizi, forniti prevalentemente dal CSI-Piemonte, per

- un efficace funzionamento e strumentazione del segretariato del PSR al fine di garantire una valida attività di istruttoria e di preparazione dell’attività del Comitato di Gestione e del Comitato di Sorveglianza regionale; di coordinamento del flusso degli elenchi di pagamento all’Organismo Pagatore;

- per il miglioramento dell’interscambio dati fra l’Amministrazione regionale e gli Enti delegati, nonché con gli altri attori a livello nazionale e comunitario;

- per una efficace promozione, valorizzazione e divulgazione in via telematica (Internet, Intranet) nonché con strumenti tradizionali.

Questa voce comprende anche acquisizione di hardware, altre attrezzature, software, documentazione e quant’altro necessario al funzionamento del Segretariato e del Comitato di Gestione del PSR.

E’ prevista la effettuazione di un seminario internazionale e interregionale annuale, denominato “Rural D-Day”, a partire dalla primavera 2003 per la riflessione e l’approfondimento di temi legati all’attuazione dei PSR 2000-2006, alle politiche di sviluppo rurale e alla riforma della PAC.

3.2 SUPPORTI ALLA SORVEGLIANZA DEL PSR 2000-2006

Obiettivo dell’azione è la costruzione del sistema informativo per la sorveglianza del PSR. Essa comporta l’analisi e la successiva implementazione di un (sotto-)sistema informativo finalizzato principalmente a:

* garantire la redazione delle relazioni annuali di esecuzione ai sensi dell’articolo 43 del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, sulla base dell’articolo 53 del regolamento (CE) n. 445/2002 della Commissione e in coerenza con gli orientamenti comunitari per gli indicatori comuni;

* assicurare i flussi informativi concordati a livello nazionale;

* rendere disponibili le informazioni per l’interscambio con gli Enti attuatori;

* organizzare le informazioni in database facilmente utilizzabili per la redazione di più ampi e dettagliati documenti di sorveglianza (in particolare sotto il profilo territoriale e spaziale), da presentare al Comitato regionale di sorveglianza del PSR e da diffondere via WEB.

Attività e prodotti attesi dell’azione sono principalmente:

* la esplicitazione delle esigenze conoscitive della sorveglianza del PSR e la successiva analisi concettuale, condotte sulla base dei documenti rilevanti della Commissione UE e di quelli scaturiti da accordi Stato-Regioni ed eventualmente Regione-Province-Comunità montane (ivi compresa l’assistenza tecnica alle attività istituzionali della Regione in tali ambiti);

* l’implementazione del (sotto-)sistema informativo per la sorveglianza del PSR. Tale sottosistema deve garantire la creazione e gestione di archivi del tipo operational datastore (con temi e dimensioni temporali e spaziali adeguatamente dettagliati) e di uno o più datawarehouse atti ad assicurare tutti gli obiettivi dell’azione e le funzioni di interscambio, interconnessione e integrazione con gli altri sistemi informativi rilevanti, interni ed esterni alla Regione;

* la redazione di documenti con ampio corredo di tabelle, grafici e cartogrammi, ivi compresa la realizzazione di servizi WEB.

3.3 SUPPORTI ALLA VALUTAZIONE DEL PSR 2000-2006

Obiettivo dell’azione è la costruzione del sistema informativo per la valutazione del PSR. Essa comporta l’analisi e la successiva implementazione di un (sotto-)sistema informativo finalizzato principalmente a:

* assicurare al valutatore indipendente del PSR la disponibilità delle informazioni necessarie per le valutazioni intermedia ed ex post sulla base delle linee guida della Commissione (documento di lavoro VI/8865/99), degli altri documenti rilevanti della Commissione (in particolare il documento di lavoro VI/12004/00 def.) nonché dei documenti ivi richiamati;

* organizzare le informazioni in database facilmente utilizzabili per la redazione di eventuali altri documenti connessi alla valutazione - anche in raccordo con le attività del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici costituito ai sensi della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 settembre 1999 in applicazione dell’articolo 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144 - e per la diffusione via WEB.

Attività e prodotti attesi dell’azione sono principalmente:

* la esplicitazione delle esigenze conoscitive per la valutazione del PSR e la successiva analisi concettuale, condotte sulla base dei documenti rilevanti della Commissione UE e degli accordi scaturiti nell’ambito dei rapporti della Regione Piemonte con il valutatore indipendente del PSR (ivi compresa l’assistenza tecnica alle attività istituzionali della Regione in tale ambito);

* la definizione degli strumenti per il reperimento delle informazioni individuate con le attività di cui al trattino precedente, in raccordo con le pertinenti attività e i risultati dell’azione “Sorveglianza” del presente programma interregionale nonché di quelli del programma interregionale per il miglioramento del sistema regionale delle statistiche agricole e della commessa in corso con il CSI-Piemonte sul censimento dell’agricoltura. Tale attività potrà prevedere confronti con enti e organismi a scala inter- e sovra-regionale e dovrà essere verificata con i competenti servizi della Commissione UE;

* la realizzazione delle eventuali attività (ad esempio, indagini ad hoc) per il reperimento delle informazioni necessarie secondo gli strumenti definiti al trattino precedente;

* l’implementazione del (sotto-)sistema informativo per la valutazione del PSR. Tale sottosistema deve garantire la creazione e gestione di uno o più datawarehouse atti a raggiungere tutti gli obiettivi dell’azione;

* la redazione di documenti con ampio corredo di tabelle, grafici e cartogrammi, ivi compresa la realizzazione di servizi WEB.

3.4 SUPPORTI ALLE ATTIVITA’ DI CONTROLLO DEL PSR 2000-2006

Obiettivo dell’azione è il miglioramento dei controlli nella loro qualità e tempestività.

Particolare attenzione viene attribuita ai controlli sulle misure agroambientali, anche mediante studi e nuove metodiche volte alla qualificazione e valorizzazione delle produzioni ottenute con metodi a basso impatto ambientale dalle aziende aderenti alla misura F.

Sulle stesse, anche mediante partecipazione a progetti cofinanziati con altri Enti e Istituzioni di Ricerca, verranno proseguite sperimentazioni per l’applicazione del telerilevamento al fine della riduzione dei costi dei controlli in loco.

3.5 SUPPORTI ALLA FORMAZIONE E DIVULGAZIONE

Azioni di carattere formativo e informativo per soggetti delle amministrazioni pubbliche e i servizi di sviluppo agricolo per le nuove politiche di sviluppo rurale previste dalla revisione a medio termine della PAC.

3.6 PREPARAZIONE ALLA REVISIONE A MEDIO TERMINE E ALLA RIFORMA DELLA PAC

La Commissione Europea ha presentato il 10 luglio le proposte di revisione a medio termine della PAC. Al fine di approfondire le prospettive e le conseguenze per l’agricoltura piemontese sono necessari studi preparatori, analogamente a quanto effettuato con il precedente programma interregionale “Promozione di servizi orientati allo sviluppo rurale” adottato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 15-25200 del 5/8/98 in preparazione del PSR 2000-2006.

Gli studi preparatori riguardano i seguenti temi:

a) Valutazione quali-quantitativa dei possibili effetti sul sistema agroalimentare e sul territorio piemontese della revisione di medio termine della PAC ed ipotesi di eventuali modifiche del PSR 2000-2006;

b) Verifica delle sinergie su alcune aree di studio degli interventi del PSR 2000-2006, di Leader Plus 2000-2006, del DocUP 2000-2006 dell’Obiettivo 2 e del P.O. 2000-2006 dell’Obiettivo 3;

c) Analisi delle principali filiere regionali con particolare riferimento all’economia contrattuale;

d) Ricerca sui segni della qualità in generale con particolare riferimento alla tracciabilità volontaria e obbligatoria;

e) Studi di fattibilità per l’inserimento in aree rurali marginali in attività agricole e zootecniche di personale extracomunitario per il mantenimento di produzioni tipiche e tradizionali, e la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente;

f) Altri studi inerenti lo sviluppo rurale.


Tabella